Monza, una serata col comitato “Difendiamo i nostri figli”

Una serata a Monza con il Comitato Difendiamo i nostri figli per parlare di “Identità e famiglia in pericolo?”. È questo il tema dell’incontro organizzato martedì 21 giugno nella Sala Talamoni in via Longhi 3 a Monza, alla redazione del Cittadino.
La redazione del Cittadino in via Longhi 3
La redazione del Cittadino in via Longhi 3 FABRIZIO RADAELLI

Una serata a Monza con il Comitato Difendiamo i nostri figli per parlare di “Identità e famiglia in pericolo?”. È questo il tema dell’incontro organizzato martedì 21 giugno nella Sala Talamoni in via Longhi 3 a Monza, alla redazione del Cittadino.
Gli interventi in programma sono quelli di Marco Invernizzi, che fa parte di Alleanza Cattolica e dello stesso Difendiamo i nostri figli, di Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega Nord Regione Lombardia, e di Marco Dipilato (Agesc Milano e Monza), con il giornalista Angelo Longoni.

Il punto di partenza degli organizzatori è «quanto potrebbe accadere nelle scuole italiane dal prossimo 25 giugno, con la pubblicazione delle linee guida del Ministero dell’Istruzione», figlie del decreto sulla Buona scuola, «per la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni mediante l’impiego della teoria gender».

«Love is love e le emozioni, poste alla base della vita, conducono alla crisi dell’umano, del suo essere biologico e di conseguenza della famiglia naturale, basata sul matrimonio e sulla nascita di figli» sostengono al Comitato, secondo il quale «l’utopia renziana per realizzarsi ha necessità di eliminare i corpi intermedi dello Stato, cioè annullare la famiglia stessa». Sul piatto anche la «crisi dell’identità sociale e dei suoi fondamenti costituzionali» e la «crisi nella Chiesa nell’integrare chiunque, dimenticando se stessa».