Monza, strappo nel Movimento 5 stelle: l’ex candidato sindaco Sindoni se ne va

Danilo Sindoni passa al gruppo misto in consiglio comunale: è stato candidato sindaco del Movimento 5 stelle all’ultima tornata elettorale. «Avevamo il 32% dei consensi nazionali, non abbiamo fatto nulla».
Monza Elezioni amministrative 2017 Danilo Sindoni Movimento 5 stelle
Monza Elezioni amministrative 2017 Danilo Sindoni Movimento 5 stelle Fabrizio Radaelli

Il travaglio che nell’ultimo anno ha dilaniato il Movimento 5 Stelle lascia il segno anche a Monza: Danilo Sindoni, aspirante sindaco nel 2017, è uscito dalla formazione ed è approdato nel Gruppo misto. «Questo – afferma – non è più il Movimento di una volta: ha abbandonato alcune battaglie storiche tra cui quella contro la Tav e per la semplificazione, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la nomina a presidente di Giuseppe Conte. Noi, che abbiamo sempre sostenuto la democrazia diretta, abbiamo dovuto dire sì o no a un solo candidato, nemmeno iscritto, che non ha nessuna visione politica né capacità organizzative».

Il declino, a suo parere, sarebbe coinciso con l’uscita di Luigi Di Maio dalla segreteria: «Alle elezioni del 2018 – incalza il consigliere comunale – abbiamo ottenuto il 32% dei consensi, poi non abbiamo fatto nulla. Non abbiamo eliminato centinaia di leggi come promesso, non abbiamo semplificato il fisco né reso più serena la vita degli italiani, non abbiamo rilanciato il Paese con uno sguardo verso il futuro». Presto, ipotizza, dal malcontento potrebbe germogliare un nuovo soggetto: «I fuoriusciti – constata – sono molti, un terzo dei parlamentari ha abbandonato i 5 Stelle o è stato cacciato. Girano voci che presto si muoverà qualcosa: aspettiamo di capire cosa farà Alessandro Di Battista». Nel Gruppo Misto, aggiunge Sindoni, potrà sostenere le sue istanze in consiglio comunale in modo più libero.

Nei prossimi mesi il panorama politico potrebbe modificarsi non solo a livello nazionale: come accade prima di ogni tornata amministrativa potrebbero spuntare altre liste civiche che potrebbero tentare la corsa solitaria o accanto alle coalizioni in campo. I partiti tradizionali, intanto, hanno già avviato le manovre in vista del voto che, salvo una recrudescenza della pandemia, sarà fissato tra maggio e giugno 2022.