Attimi di paura questa mattina alla stazione di Monza, quando un immigrato – in evidente stato di ebbrezza – ha rischiato di essere travolto da un treno in transito.

E’ accaduto alle 9.33 all’altezza del binario 5. E mai come questa volta il ritardo del treno diretto a Milano Centrale (e che sarebbe dovuto arrivare alle 9.27) è stato provvidenziale. Oltre al coraggio di tre ragazzi che sono intervenuti evitando il peggio. L’immigrato, di origine araba, si trovava sulla banchina, e camminava barcollante probabilmente proprio a causa della bottiglia di vino semivuota che teneva saldamente in mano. Due agenti di Polizia, sul binario 6, intuendone lo stato di confusione, lo hanno avvertito con un gesto di fare attenzione. L’uomo, che ha poi raccontato di chiamarsi Mohamed e di abitare nella zona di Lecco, ha evidentemente temuto di essere scambiato per un clandestino ed ha cominciato a gridare: «Io avere documenti, io avere documenti». E, per sfuggire ai poliziotti che pure volevano soltanto avvisarlo dell’imminente arrivo del treno, ha deciso di attraversare a piedi i binari. Manovra sconsiderata e pericolosa: proprio per il suo stato di alterazione è infatti scivolato, ritrovandosi supino sui binari proprio mentre il treno diretto in Centrale faceva il suo ingresso in stazione. Due studenti universitari, Edgardo e Costantino Leoni e chi scrive si sono lanciati sui binari, riuscendo non senza fatica a riportarlo sulla banchina. Pochi istanti di ritardo e sarebbe stato stritolato dalle ruote del convoglio. I momenti successivi sono stati concitati: l’uomo prima ha avuto da ridire con gli agenti («Perché mi volete prendere?») e poi, una volta chiarito che nessuno aveva neppure pensato di farlo, ha stretto le mani a tutti. A cominciare dai suoi salvatori, riusciti persino a recuperarne il passaporto caduto sui binari: «Grazie, gli italiani sono bravi» ha commentato.