Monza: rischio esposto alla Corte dei conti per l’ex IV Novembre

Monza area ex Caserma IV Novembre
Monza area ex Caserma IV Novembre

Un esposto alla Corte dei conti aleggia sull’area della ex caserma IV Novembre di Monza: «È stato firmato da un gruppo di cittadini che contestano la cifra che l’operatore privato dovrà girare al Comune per la chiusura anticipata dell’accordo di programma – spiega l’ex sindaco Dario Allevi – a loro parere nei conteggi non sono stati calcolati, tra l’altro, gli affitti che Monza ha versato per oltre vent’anni per la caserma della Guardia di Finanza in via Manzoni».

Monza: rischio esposto alla Corte dei conti, i motivi

Allevi, come ha affermato in consiglio comunale durante il dibattito sulla variante urbanistica che consente al Demanio di costruire uno studentato da 400 posti letto a prezzi calmierati, ritiene insufficienti i 9.446.000 euro che l’operatore dovrà impegnare in opere pubbliche: «Secondo l’accordo di programma originale – ha dichiarato – Immobiliare Europea avrebbe dovuto effettuare interventi per 23.596.112 euro» in parte rimasti sulla carta.

L’ex primo cittadino ha criticato la chiusura dell’intesa in quanto porterebbe vantaggi al Demanio e al privato, ma non al Comune: ha, inoltre, ipotizzato che i 9.446.000 euro saranno utilizzati per costruire i due edifici destinati agli universitari «che resteranno del Demanio» e non per lavori programmati dall’ente. «Ci sono mille motivi per essere contrari» ha commentato accusando il sindaco Paolo Pilotto «di superficialità o dabbenaggine» per aver firmato l’intesa con il Demanio e la Regione e annunciando che il centrodestra non avrebbe partecipato al voto.

Monza: rischio esposto alla Corte dei conti, la replica

Pilotto ha respinto tutte le contestazioni e ha ricordato che le condizioni e le esigenze sono cambiate rispetto a quelle di una ventina di anni fa, quando l’intesa è stata partorita: «Oggi, a differenza di allora, il Demanio può progettare e costruire le caserme della Finanza – ha replicato – mentre l’Agenzia delle entrate» non intende realizzare la nuova sede in via Grigna. Il credito nei confronti di Immobiliare Europea, ha precisato, è stato «minuziosamente» calcolato e verificato dagli uffici tecnici e legali di piazza Trento e Trieste: la somma sarà destinata alla realizzazione di uno spazio civico da 500 metri quadri, alla manutenzione della elementare Bachelet e di alcune palestre.

Al Comune, inoltre, saranno ceduti 8.000 metri quadri su cui allestire un parcheggio di interscambio al servizio del capolinea della metropolitana: «Sarà importante avere un posteggio accanto alla stazione – ha detto il sindaco – consentirà ai passeggeri che arriveranno la sera di non attraversare via Lario» per recuperare l’auto lasciata al centro commerciale.Dai banchi della maggioranza è intervenuto solo il capogruppo del Pd Angelo Imperatori, convinto che i 9.446.000 euro saranno «usati al meglio» dall’amministrazione. La mancata partecipazione del centrosinistra ai dibatti su temi rilevanti per la città, ha notato il leghista Simone Villa, costituisce «un impoverimento» dei lavori del consiglio e potrebbe essere il segnale di scarsa «consapevolezza di quel che si vota». La variante ha, infine, incassato 19 voti a favore.