Sono 1.500 le lettere che il Comune si prepara a spedire agli inquilini delle case popolari monzesi nei prossimi giorni per i ritardi e la morosità su affitti e spese condominiali. Nel conto ci sono si chi ancora abita nelle case e sono in debito nei confronti dell’amministrazione comunale (1.184 persone), sia chi non vive più negli alloggi pubblici ma ha conti in sospeso. Si tratta di oltre 8 milioni di euro di arretrati.
«Agiremo in modo differenziato, ponendo estrema attenzione a tutte le situazioni di fragilità, soprattutto considerando i bisogni dei nuclei familiari in carico ai servizi sociali – ha detto l’assessore alle politiche sociali Désirée Merlini – L’importanza di questa manovra ha un grande valore sociale che si declina nel rispetto per quanti fanno fronte regolarmente ai pagamenti; nell’equità nei confronti dei cittadini che attendono un alloggio comunale e nel decoro, poiché le risorse in entrata saranno destinate ai necessari interventi di qualificazione degli spazi abitativi».
I conti del Comune dicono che la morosità consolidata a fine 2017 è di 8.211.406 euro: “5.302.716 euro riferiti al periodo 2010-2017 ascrivibili ad inquilini con contratto attivo; 1.258.851 euro riferiti allo stesso periodo e ascrivibili a 324 nuclei con contratto cessato; 1.286.000 euro sono riferiti al periodo antecedente al 2010” riferisce l’amministrazione di piazza Trento che sottolinea come 634 nuclei con morosità fino a 1.000 euro avranno 30 giorni per saldare il debito e che “ lo stesso termine viene applicato ai 175 nuclei con contratto cessato e morosità inferiore ai 1.000 euro”. Gli altri avranno 60 giorni per regolarizzare la loro posizione, anche accordandosi con gli uffici per la rateizzazione.
“Al termine di questa prima fase verranno valutate le opportune e conseguenti azioni necessarie per contrastare la grande morosità, che per 13 nuclei arriva fino a 36.000 euro e per 3 nuclei a 54.000 euro”.
“I dati forniti dagli uffici ci restituiscono un trend della morosità in aumento costante dal 2010 al 2017, passando da 276.000 euro totali a ben 1.212.000 euro all’anno “ ha concluso il sindaco Dario Allevi.