Monza: Navarra lascia la Villa reale con una proposta per il futuro dei beni culturali

Attilio Navarra ancora una volta alla Villa reale venerdì 19 febbraio: una conferenza stampa organizzata per presentare il suo bilancio dell’esperienza e lanciare una proposta per il futuro nella gestione dei beni culturali.
Attilio Navarra alla Villa reale nei giorni del trasloco
Attilio Navarra alla Villa reale nei giorni del trasloco Fabrizio Radaelli

L’addio definitivo di Attilio Navarra alla Villa Reale di Monza è in programma venerdì 19 febbraio, proprio nelle sale create da Piermarini: è anche la data prefissata con il Consorzio per concludere la serie di verifiche fatte a quattro mani tra pubblico e privato per il definitivo passaggio di consegne dopo l’uscita di scena del concessionario privato.

Il presidente di Nuova Villa Reale spa, la società che ha gestito gran parte della Reggia in questi sette anni, ha deciso di convocare una conferenza stampa per chiudere la vicenda. Il titolo dell’incontro (riservato agli invitati) è “Stato dell’arte sulla conclusione della prima esperienza di partenariato pubblico-privato” e intende presentazione anche “documenti e indicazioni per il futuro della valorizzazione dei beni culturali”.

Insomma: Navarra vuol dire la sua su cosa ha funzionato e cosa no nell’esperimento monzese naufragata definitivamente tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio. A discutere con Navarra sarà Nicola Porro, vicedirettore del Giornale, ed è previsto anche l’intervento di Denis Curti, uno dei più importanti esperti di fotografia in Italia, curatore di mostre, spesso ospite della Villa in occasione dei progetti espositivi degli ultimi anni.