Monza: morto a 26 anni di leucemia, la storia di “Ale” Cevenini diventa un film

Sarà presentato in anteprima al teatro Manzoni di Milano durante una serata che servirà anche per raccogliere fondi per l’associazione Beat Leukemia, fondata dallo stesso Cevenini
Alex Cevenini, ”Il segreto è la vita”Una storia di speranza a Monza
Alessandro Cevenini, a destra, insieme al fratello Michele – foto archivio

La vicenda del monzese Alessandro Cevenini è diventata un film dal titolo “Le cose che amiamo di Ale. Una storia vera di forza, speranza e voglia di vivere” che sarà presentato in anteprima il prossimo 29 settembre, alle 20.30, al teatro Manzoni di Milano durante una serata di gala che servirà anche per raccogliere fondi destinati all’associazione Beat Leukemia, fondata dallo stesso Cevenini prima di morire, e che oggi è guidata dal fratello Michele. Un film che ripercorre gli ultimi due anni di vita di Alessandro, per tutti solo Ale: dalla diagnosi di leucemia mieloide acuta nel 2007 fino alla morte, a soli 26 anni, nel 2009.

Il film sugli ultimi due anni di Cevenini girati tra Monza e Milano

Un film girato tra Monza e Milano, tra il quartiere Cazzaniga, dove abitava insieme alla famiglia, e il Policlinico dove è stato in cura, liberamente ispirato al libro “Il segreto è la vita”, pubblicato dopo la sua morte e che raccoglie gli appunti, i diari e i testi delle mail scritte nei due anni di malattia, le angosce ma anche il sogno grande di lasciare qualcosa dopo di sé. E l’eredità lasciata dal giovane monzese è proprio l’associazione che lui stesso ha fondato. All’inizio una pagina Facebook e poi il sito con quel nome che è un proposito di vita: battiamo la leucemia. Tramite la Rete Alessandro riesce a mettersi in contatto con altri malati che si trovano nella sua stessa condizione e a raccogliere dati, rendendoli accessibili e comprensibili a tutti.

Monza, il sito creato da Ale per diffondere la consapevolezza sulle malattie del sangue

Un progetto che nasce nel 2007, lo stesso anno della diagnosi, come forum di discussione. “Lo scopo di Alex – si legge sul sito che da dieci anni è diventato un punto di riferimento anche per la comunità scientifica – era quello di diffondere in ogni Paese del mondo consapevolezza sulla leucemia e le malattie del sangue, e allo stesso tempo offrire supporto psicologico ma anche pratico alle molte migliaia di persone che condividono la sua stessa condizione”.

Un’intuizione che si rivela subito vincente. All’inizio del 2010 il gruppo Facebook aveva superato i 7.000 membri. Oggi l’associazione continua a portare avanti i progetti del giovane Alessandro: diffondere informazioni e dati riguardanti la leucemia al fine di creare consapevolezza e inoltre fornisce informazioni sulle istituzioni più affidabili presenti in ogni Paese, attraverso le quali offrire assistenza ai pazienti e supporto alla ricerca.

Monza, oggi beatleukemia.org è tradotto in diciassette lingue

Il film è dunque un modo per raccontare e ricordare la vita e i progetti di Alessandro Cevenini, laureato alla Bocconi di Milano, pronto a partire per uno stage all’estero quando, di ritorno da un viaggio in Egitto, scopre di dover affrontare la sua battaglia più ardua. “Capire per combattere e condividere per vincere: così Alessandro ha sfruttato le risorse della Rete per creare un gruppo virtuale di aiuto e conoscenza – aveva raccontato Cristina, la mamma di Alessandro -. Oggi beatleukemia.org è tradotto in diciassette lingue ed è il risultato più importante della voglia di condivisione di Alessandro. Quando si è ammalato ha voluto dare un senso a quello che gli stava succedendo”.

A portare sul grande schermo la storia di Cevenini un cast di attori professionisti: Francesco Riva nei panni di Alessandro, Alessandro Colombo che interpreta Michele e poi Matteo Caremoli, Valeria Cavalli, Arturo Di Tullio, Ortensia Fioravanti. “Questo film ha uno scopo divulgativo, per raccontare cosa siano le malattie del sangue e promuovere la donazione di midollo”.