Ha raccolto già oltre duecento firme (238) la petizione online lanciata dai genitori delle due future classi prime della scuola primaria De Amicis, in pieno centro storico a Monza.
Una decisione presa dopo aver appreso, solo pochi giorni fa, che proprio i bambini che inizieranno il ciclo alla primaria di piazza Matteotti il prossimo anno avranno a disposizione un organico che potrà coprire solo 27 ore settimanali e non le 40 richieste dalle famiglie al momento dell’iscrizione.
Nel concreto significa che i bambini dovranno obbligatoriamente terminare e lezioni ogni giorno alle 13.30, senza il servizio mensa, anziché alle 16.30, con un solo rientro pomeridiano. Una scelta che non è dipesa dalla dirigenza della scuola, ma dall’Ufficio scolastico provinciale che ha assegnato – come si legge nel testo della petizione (petizionepubblica.it) – un organico per coprire 27 ore settimanali e non 40, dal momento che le classi quinte uscite quest’anno erano di 27 ore e non di 40.
Un problema che ha creato preoccupazione e timori tra le cinquanta famiglie dei remigini della De Amicis che ancora non sanno, a meno di tre mesi dal suono della prima campanella, come saranno organizzate le giornate scolastiche dei loro figli. Ma non sono solo loro a nutrire dubbi e perplessità.
«Anche nell’ipotesi che la dirigente scolastica riuscisse a coprire le ore mancanti, destinando le risorse a disposizione alle future classi prime, è evidente che potrà farlo solo sottraendo tali risorse ad altri: forse a un bambino che avrebbe bisogno di ore di potenziamento, o a una classe che avrebbe la necessità di un supplente o a un insegnante che vorrebbe promuovere un progetto didattico e che in questo modo non potrà farlo. Questa decisione – concludono i firmatari della petizione – nuocerà non solo i genitori delle future prime ma tutta la scuola primaria De Amicis».