Monza: le licenze della Provincia sono ferme perché manca carta intestata?

Massimo Gramellini sul Corriere della sera racconta la storia di un’azienda che non può lavorare perché aspetta da tempo la licenza della Provincia di Monza: non arriverebbe perché manca la carta intestata.
La sede della Provincia di Monza
La sede della Provincia di Monza Fabrizio Radaelli

Dove abbia preso la storia non si sa, perché non lo dice, né quale sia l’azienda, perché non lo dice. E non dice nemmeno, il giornalista del Corriere della Sera Massimo Gramellini, quali siano in termini temporali della questione. Però la storia che racconta dalle pagine del Corsera sotto il titolo “Presi per il logo” è tutta made in Brianza e per una volta non è una storia di efficienza. Secondo Gramellini si tratta di una piccola società brianzola di import export che da un tempo indeterminato aspettano dalla Provincia di Monza la licenza di trasporto che non arriva perché agli uffici provinciali manca la carta intestata con il nuovo logo dell’ente.

“Acquistano un automezzo all’avanguardia, dando in permuta quello vecchio e aggiungendovi la differenza. Dopo di che iniziano la gimcana di pratiche, bolli e rimbalzi da un ufficio all’altro che rende l’iniziativa privata in Italia così simile a un’esperienza mistica. Ma loro, veri pompelmi zen, effettuano tutti i passaggi necessari e si mettono in attesa del gol: la licenza di trasporto. Rilasciarla tocca alla provincia di Monza e Brianza (per gli amici MB)”

scrive Gramellini prima di spiegare che l’intoppo burocratico sta tutto nell’assenza di carta intestata provinciale e che “almeno altre sei aziende sarebbero al palo per la stessa ragione”.

In attesa di una risposta dalla Provincia è intervenuto il consigliere provinciale della Lega nord Andrea Monti, pur diffidente nei confronti della storia, per il quale la vicenda è folle “non tanto per l’assurdità della burocrazia che ti blocca per un vecchi logo sulla carta intestata, ma perché dovete sapere che il “nuovo” logo è stato adottato nel lontano febbraio 2012”.

Monti ha presentato un’interrogazione scritta al presidente ad interim della Provincia, Roberto Invernizzi, “sui motivi per cui si sarebbe accumulato questo presunto ritardo nel rilascio delle licenze. Se le risultanze dovessero smentire i contenuti dell’articolo di stampa, marcatamente e volutamente dileggiatori e denigratori, si chiede di difendere il buon nome della nostra istituzione e di pretendere il giusto ripristino della verità”-