Monza, le inchieste non fermano il cantiere dell’ospedale S. Gerardo

Nonostante il direttore generale di Infrastrutture Lombarde sia stato arrestato per mala gestione degli appalti, il cantiere dell’ospedale San Gerardo, di cui è responsabile proprio l’azienda colosso, non conosce soste. Oltre 200 gli operai al lavoro ogni giorno, su tre turni. Nessuna sosta è prevista in estate.
Monza.  Il cantiere dell’ ospedale San Gerardo: già al tetto la palazzina nuova dell’avancorpo (Foto Fabrizio Radaelli)
Monza. Il cantiere dell’ ospedale San Gerardo: già al tetto la palazzina nuova dell’avancorpo (Foto Fabrizio Radaelli)

L’inchiesta e gli arresti non fermano il cantiere San Gerardo, in gestione a Infrastruttura Lombarde. Nonostante la decapitazione del vertice del colosso da cui dipendono diversi appalti in Lombardia, con l’arresto del direttore generale Antonio Rognoni, in via Ramazzotti il lavoro ferve, per consolidare l’edificio esistente e per costruire il nuovo avancorpo.

Oltre duecento operai presenti ogni giorno, sabato compreso e mezza giornata la domenica, tre turni di lavoro per assicurare la copertura delle 24 ore. E così sarà tutta l’estate, salvo una brevissima pausa a cavallo di ferragosto. I due responsabili di cantiere, per conto di Infrastrutture Lombarde, gli ingegneri Alessandro Zuffi e Chiara Datta, assicurano che il programma è rispettato: la palazzina dell’avancorpo è ormai arrivata al tetto: sia la parte dei cinque piani, destinata ad ospitare tutti gli ambulatori e i day hospital, sia la parte a due piani, adibita a reception, centro di prenotazione, ristoro, aula congressi e negozi. Fra poco si procederà agli interni.

Obiettivo: ultimare la costruzione a dicembre, quindi i collaudi e nella tarda primavera l’inaugurazione. L’intero progetto, su tutto il complesso di edifici, prevede il cantiere in attività fino al 2019.