Marco Odorisio, questore di Monza e Brianza, ha disposto l’accompagnamento alla frontiera ed al centro di permanenza per il rimpatrio di Bari di un cittadino peruviano. L’uomo, 41 anni, in Italia da diverso tempo, era appena stato dimesso dalla casa circondariale di Monza, dove aveva scontato una condanna a 6 anni di reclusione, con la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dall’ufficio attinente la tutela, la curatela e l’amministrazione di sostegno, per essersi reso responsabile di reati di violenza sessuale, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale.
Questura: l’uomo responsabile di violenza sessuale
Durante una serata tra conoscenti, in evidente stato di ubriachezza, l’interessato iniziava a fare delle avance alla padrona di casa e, a fronte del suo rifiuto all’approccio sessuale, cominciava a distruggere il mobilio della cucina ed a scagliare bottiglie di vetro contro le pareti, svegliando il figlio di 6 anni della donna, convivente con lei. Il peruviano ha quindi costretto la malcapitata a subire un rapporto sessuale completo e non protetto, con la minaccia che, in caso di ulteriore rifiuto, l’avrebbe uccisa davanti al bambino. La vittima riusciva a questo punto a contattare il 112, che inviava sul posto le forze dell’ordine. L’uomo è stato così arrestato per la violenza sulla donna e per resistenza a pubblico ufficiale.
Questura: a Bari fino all’esecuzione dell’espulsione
Dopo la scarcerazione, il quarantunenne è stato accompagnato all’ufficio immigrazione della questura di Monza e Brianza. Il questore ha quindi disposto il suo trattenimento al Cpr di Bari, dove l’uomo rimarrà il tempo necessario per l’esecuzione del provvedimento di espulsione e l’allontanamento dal territorio nazionale.