Sono ancora fermi in attesa di una decisione da parte della Procura i lavori al Roccolo, nell’area del Parco di Monza in concessione all’autodromo, per la realizzazione di una FanZone per gli spettatori del Gran Premio di Formula 1 in occasione del centenario del circuito.
Qualche novità è attesa proprio in queste ore, ma al momento nulla si muove. Mercoledì 31 agosto, da quanto si apprende, la procura dovrebbe avere discusso il caso dopo la richiesta di dissequestro dell’area, ma sarebbero state rilevate irregolarità. Visto il carattere di urgenza il tribunale del riesame dovrebbe pronunciarsi nella giornata di giovedì 1 settembre.

FanZone in autodromo: il Comune, la Sias, la procura

La scorsa settimana con un comunicato il Comune di Monza aveva fatto sapere di aver visionato la documentazione prodotta da Sias e di aver dato l’autorizzazione alla ripresa del cantiere dopo l’ordinanza di sospensione lavori a ridosso di Ferragosto. Questo però non significa l’immediata ripresa dei lavori perché , dopo la segnalazione in procura, l’ultima parola spetta proprio ai giudici.

FanZone per il Gp d’Italia: la preoccupazione di Sias

Anche dagli uffici del Consorzio di gestione del Parco e della Villa reale la vicenda è seguita con particolare attenzione, mentre in autodromo la preoccupazione sale con il passare dei giorni.
I lavori autorizzati anche dalla Soprintendenza prevedevano la costruzione di due campi di Padel temporanei sull’area del Roccolo, oltre a strutture per ospitare dj set, incontri ed interviste.
«Speriamo di aver presto una risposta -si limitano a dire dagli uffici di Sias- certo non sappiamo se con il Gran Premio fra dieci giorni saremo in grado, in caso di risposta positiva, di realizzare tutto quanto era previsto in quasi un mese di cantiere». Quello che sicuramente non ci sarà è la ruota panoramica di 32 metri, già annunciata con un comunicato stampa all’inizio di agosto, senza avere il benestare della Soprintendenza che infatti ha detto no.