Monza diventa la città dei neonati: sedici pit stop in tutti i quartieri per le mamme

Un posto dove allattare e dove cambiare i pannolini in tutti i quartieri della città: Monza diventa città dei neonati a misura di mamme (e papà).
Il pit stop alla biblioteca di Triante
Il pit stop alla biblioteca di Triante Fabrizio Radaelli

Sedici nuovi baby pit stop Unicef a disposizione delle mamme. Si è tramutato in un successo il patto di collaborazione promosso dall’Associazione ostetriche Felicita Merati e il Comune di Monza. Un progetto promosso già nel 2019 dall’associazione e che oggi (nonostante le difficoltà dovute all’emergenza Covid che ne hanno rallentato la realizzazione) è riuscito a coinvolgere l’ente comunale ma anche quattro farmacie private e due esercizi commerciali.

Sedici punti di sosta sparsi per la città, pensati per aiutare le mamme (e i papà) a prendersi cura dei loro piccoli anche fuori casa. Ogni spazio è allestito con fasciatoio per il cambio del pannolino, una poltroncina a disposizione delle mamme che devono allattare e uno scaldabiberon.

«Se è un grande evento l’apertura di un baby pit stop, straordinario è assistere all’inaugurazione di sedici postazioni, grazie al coinvolgimento di più realtà di differente fisionomia: dalle istituzioni alle realtà no profit – spiegano dall’associazione Merati -. Un’iniziativa che era nata prima della pandemia, che è stata frenata dal Covid, ma che oggi riesce finalmente a realizzarsi, cercando di rendere più facile la vita ai neo genitori».

I nuovi baby pit stop Unicef sono stati allestiti in cinque centri civici (San Carlo – San Giuseppe, Cederna, Sant’Albino, San Rocco, Regina Pacis – San Donato) e in altrettante biblioteche (Centro, San Gerardo, San Rocco, Triante e Cederna). A queste location si aggiungono anche quattro farmacie: del Corso in corso Milano, Predari in via Italia, San Rocco in via San Rocco e Triante in via Monte Cervino. Ma non solo. A completare la geografia delle sedici postazioni anche due negozi che hanno voluto aderire all’iniziativa, allestendo al loro interno un angolo dedicato ai neonati: la libreria Tutti giù per terra in via Mauri e Mum on the go in via Appiani.

Un’idea sbocciata grazie alla collaborazione e al contributo anche di diverse associazioni a cominciare proprio da Unicef che ha fornito, tramite uno sponsor anonimo, gli arredi per i pit stop nei centri civici. L’allestimento nelle biblioteche è stato acquistato grazie al contributo di Soroptimist, L’arte di amarsi e Arcodonna. L’associazione Easymamma, partner della Merati, ha fornito gli scaldabiberon.

Il 5 ottobre, alle 17.30, negli spazi del centro civico di via Silva 26, ci sarà il taglio del nastro di uno dei sedici nuovi baby pit stop Unicef, alla presenza degli assessori Martina Sassoli e Pierfranco Maffè, che hanno sostenuto e appoggiato il progetto. Una data simbolica quella scelta per l’inaugurazione, che si inserisce all’interno della settimana mondiale dell’allattamento materno, che si svolge dall’1 al 7 ottobre.

«È tempo di far conoscere questo servizio gratuito che genera salute e benessere. Considerando che perfino il G20 ha inserito l’allattamento materno tra le priorità del pianeta, nell’agenda 2030», concludono le promotrici dell’iniziativa.