Meda alza tasse e tariffe per fare quadrare i conti del Comune (ma ci sono gli sconti)

La giunta comunale presenta la bozza di bilancio con leggeri aumenti di tasse e tariffe e un intervento sulle aree di esenzione.
Luca Santambrogio
Luca Santambrogio Fabrizio Radaelli

È stata licenziata dalla giunta comunale di Meda la bozza di bilancio per il 2023, che poi passerà all’esame e all’approvazione del consiglio comunale prima di fine anno. “Mai come quest’anno è stato impegnativo raggiungere un pareggio tra le entrate e le uscite nella bozza di bilancio 2023 che andrà al voto entro la fine di dicembre” ha  sottolineato il sindaco Luca Santambrogio. “Nostro primario intento è coniugare la volontà di salvaguardare i servizi offerti, e se possibile anche di migliorarli qualitativamente, con i difficili equilibri di bilancio messi a repentaglio dai costi esorbitanti dell’energia e dall’aumento di tutti i prezzi. Le scelte operate dalla giunta credo soddisfino al meglio questa esigenza, prevedendo un contenuto aumento dell’addizionale comunale – inalterata da tanti anni – e di alcune tariffe”.

Comune di Meda: l’aumento delle uscite e le fasce Isee

Analogamente a tutti i comuni, come puntualmente da tempo denunciato anche dall’Anci, anche quello di Meda sta affrontando un’esorbitante crescita delle uscite. Alcune cifre significative che riguardano il 2023 del comune: utenze: gas ed energia elettrica + 300mila euro; servizi nelle Rsa, nei centri a supporto dei disabili, tutela minori + 430mila euro; aumenti legati all’inflazione, dei contratti  esistenti e agli aumenti del costo del personale frutto del nuovo contratto nazionale + 100mila euro.

“Tutto ciò ha reso necessario una revisione sia delle entrate sia delle uscite- ha proseguito il primo cittadino-  con scelte di rimodulazione delle fasce Isee e delle tariffe. Scelte obbligate: incremento dell’addizionale comunale Irpef e tariffe adeguate all’inflazione. Confermate le riduzioni delle aliquote Imu per uffici, negozi e laboratori. Per la Tari aumentata la riduzione per chi scegli la domiciliazione bancaria”.

Comune di Meda: come cresce l’addizionale Irpef

L’addizionale comunale all’Irpef è stata incrementata dello 0,1% per ogni fascia, ad esclusione dell’ultima, aumentata dello 0,05% per raggiungere il massimo consentito dello 0,8%.  

Per venire incontro alle fasce più deboli è stata rivista la soglia di esenzione, che, dall’1 gennaio, viene elevata da  16 a 17.500 euro, diventando una delle più alte tra i comuni della provincia. Le simulazioni effettuate  dicono che, per un reddito di 18 mila euro questo aumento porterà ad un esborso di 18 euro l’anno, fino ad arrivare a circa 75 euro in più per i redditi di 100mila euro.

Per quanto riguarda l’Imu è stata confermata la scelta effettuata nell’anno 2019 di ridurre di 0,5 punti le aliquote applicabili agli immobili accatastati nelle seguenti categorie catastali: A10 (uffici), C1 (negozi) e C3 (laboratori).

Le tariffe Tari 2023 verranno deliberate ad aprile, con il metodo tariffario  approvato dall’autorità di regolazione energia reti e ambiente, ad integrale copertura dei costi del nuovo appalto, ma vedranno una riduzione, innalzata dal 10% al 15%, per gli utenti che provvederanno ad effettuare la domiciliazione bancaria.

Comune di Meda: come cambiano le tariffe, mense incluse

Sono state poi adeguate all’Istat buona parte delle tariffe per i servizi a domanda individuale, con l’obiettivo di contenere il solo innalzamento dei costi dovuto all’inflazione, senza pregiudicare la qualità dei servizi.

In particolare sarà innalzato il valore del buono pasto delle mense scolastiche: a fronte di un costo per l’amministrazione di euro 5,80 è stato previsto un valore massimo di 4,80 (ora 4,30), rimodulando le fasce Isee. Se ora il valore massimo viene pagato da chi presenta un Isee superiore a 7.501 euro, da settembre lo pagherà chi ha un Isee superiore a 16 mila euro.

“A favore dei giovani  saranno effettuate le uniche nuove spese, mentre per le altre è stato salvaguardato l’essenziale- ha concluso il sindaco Santambrogio- il raggiungimento dell’equilibrio di bilancio è passato anche da un’attenta analisi delle spese correnti in cui sono state salvaguardate solo quelle considerate assolutamente essenziali. Le uniche  eccezioni, come previsto dalle linee programmatiche di mandato, sono state previste nuove spese a supporto delle politiche giovanili e delle attività della Medateca”.