Lissone, una passione nata nel coro Il prete cantautore al suo quinto cd

Don Stefano e la musica, una passione nata provando in cantoria. Il responsabile dell’oratorio Santa Margherita ha presentato l’ultimo cd “Un po’ della mia fede”. Nel suo curriculum tanti premi e riconoscimenti.
Don Stefano Colombo.
Don Stefano Colombo.

La passione per la musica è nata dai tempi della scuola media, cantando ogni giorno alle prove nella cantoria di Santa Cecilia a Seregno, sotto la guida di don Pino Caimi. Don Stefano Colombo, classe 1962, ordinato sacerdote nel 1986, attualmente responsabile dell’oratorio di Santa Margherita di Lissone, ha cominciato il suo percorso formativo unendo il canto allo studio della chitarra classica, assimilando nel tempo stili e tecniche attraverso l’ascolto di autori e strumenti provenienti dalle culture del mondo più diverse.

Da qui, nasce in don Stefano una volontà espressiva e una vena compositiva che hanno generato moltissime canzoni di ispirazione religiosa, ma con una struttura musicale raffinata e di moderna concezione. Oggi, accompagnato da alcuni amici e collaboratori, presenta i suoi brani in Chiese, oratori, piazze della Brianza e non solo, portando a conoscenza il suo messaggio di fede attraverso la musica, le parole e le immagini. Domenica scorsa, nella parrocchia di Santa Valeria dove don Stefano è cresciuto, ha presentato il suo ultimo compact disk dal titolo “Un po’ della mia fede”, un percorso autobiografico che racconta il suo personale cammino di fede.

Ogni volta che si presenta ad una comunità, don Stefano unisce la musica alle parole, mostrando anche immagini. «Nella Chiesa di Santa Valeria, da una forma di umiltà è nata una cosa splendida – racconta don Stefano- non potrei mai pensare di cantare senza parlare: sento il bisogno sempre di contestualizzare il mio pensiero». Don Stefano ha partecipato a rassegne e concorsi di musica religiosa ottenendo premi e riconoscimenti, come nel 1999 e nel 2000 al concorso nazionale di San Severino Marche. In diverse occasioni ha collaborato con la Fom, entrando in contatto con Angelo Racz, direttore artistico di diversi musical importanti, attuale collaboratore e arrangiatore dei brani scritti da don Stefano. Diverse le collaborazioni anche con Pietro Marchesi, Ernesto Ghezzi e Tony Castaldo.

«Quando ero in seminario – sottolinea don Stefano -, ho continuato a nutrire la mia passione per il canto iniziando a riproporre cover, poi ho scritto le prime canzoni per esprimere tutti ciò che vivevo nella Fede, tenendo per me gli scritti. Un bel giorno un mio amico giornalista notò sulla mia scrivania un testo scritto da me, e da lì ho deciso di portarlo in musica durante una messa di un giovane prete a Fagnano Olona”. Don Stefano ama comunicare la fede attraverso la musica e con l’ aiuto delle sue più grandi passioni, la pittura e la scultura, utilizzando materiali di recupero e legno. Nelle sue perfomance non mancano momenti di meditazione e preghiera uniti a musica e parole.