Legambiente presenta Pendolaria Ecco i nodi brianzoli da risolvere

Nonostante i tanti problemi che si trascinano da tempo sul territorio, in Lombardia la situazione è tra le migliori rispetto al resto d’Italia. È il giudizio di Pendolaria 2013, pubblicata da Legambiente. Fotografia dei treni e di chi viaggia (male) in autobus.
Pendolaria 2013: grandi disagi per chi viaggia in autobus
Pendolaria 2013: grandi disagi per chi viaggia in autobus archivio

Nonostante i tanti problemi che si trascinano da tempo sul territorio, in Lombardia la situazione è tra le migliori rispetto al resto d’Italia. È, in estrema sintesi, il giudizio che emerge dal rapporto Pendolaria 2013 pubblicato da Legambiente e fotografa lo stato degli spostamenti con i treni. Non mancano della novità rispetto al passato.

Il primo cambiamento avvenuto nel 2013 riguarda il numero totale dei passeggeri sulle linee regionali, che ha avuto una leggera riduzione dell’1,4%. È la prima volta che succede da dieci anni. La Lombardia è la realtà dove nell’ultimo anno si è investito di più grazie ai 105 milioni di euro per l’acquisto di 15 nuovi treni. Ciò non toglie che il gap con le altre macroregioni europee sia ancora considerevole.

Per quanto riguarda la Brianza, nel rapporto si fa riferimento al potenziamento della linea Saronno-Seregno con una situazione infrastrutturale sicuramente migliorata. In questo momento, però, la necessità di disporre di molti nuovi treni per portare l’offerta all’altezza della domanda di pendolari e delle potenzialità della rete diventa impellente. Sarebbe necessario avviare il raddoppio della Bergamo-Seregno e la realizzazione di una nuova tratta parallela alla futura Autostrada Pedemontana Lombarda da Lesmo fino a Osio Sotto, per poi connettersi alla linea Bergamo-Treviglio a Levate. Complessivamente si tratta di circa 34 km di cui 29 km di nuovo tracciato e 5 km di raddoppio della tratta esistente. Al momento l’inizio dei lavori è previsto per il 2020 con l’ultimazione solo nel 2030.

Altrettanto importante, per l’ingresso dei treni merci che provengono da nord, sarebbe il quadruplicamento tra Chiasso e Monza con il progetto che prevede la realizzazione di una nuova linea da Bivio Rosales a Seregno-Desio, di circa 37 km. Attualmente le criticità maggiorni riguardano i pendolari di Molteno, ed in generale della Brianza tra Erba e Monza, dove è presente una linea ferroviaria di 29 km interamente a binario unico. Qui si segnalano spesso ritardi e rallentamenti dei convogli. Un’altra linea che soffre di problemi di affollamento è quella che collega Milano e Lecco.

I pendolari di questa tratta lamentano con frequenza il fatto che per molti convogli siano disponibili solo parte delle carrozze a causa di guasti al sistema di illuminazione e al malfunzionamento delle porte.

Va sottolineato come dal 2011 in Lombardia i veri disagi ci siano stati per chi utilizza i mezzi su gomma. Ovvero gli autobus. Si tratta di una fascia di servizi meno nota ma comunque importante per volume di passeggeri trasportati ogni giorno. Si calcola che siano circa 4,5 milioni i passeggi che si muovono quotidianamente in Lombardia. La parte più consistente viene dal capoluogo lombardo con 3 milioni di passeggeri giorno contro l’1,5 del resto della Regione. Si tratta di 98 aziende pubbliche e private che svolgono un servizio decisivo per i collegamenti provincia città per studenti e lavoratori in particolare. Nella più ricca regione d’Italia sono in strada però autobus con 9,2 anni di età media mentre quella europea è di 7,7 anni.