La protesta dei vigili di Monza: «Allo sbaraglio alla stazione, sciopero il giorno del Gp»

Sotto assedio, insicuri: sotto la lente degli agenti il presidio alla stazione ferroviaria. Una situazione che ha indotto i sindacalisti del Sulpm (sindacato unitario lavoratori polizia municipale) a proclamare uno stato di agitazione nei giorni del Gp di Formula 1.
Il presidio della polizia locale alla stazione, da luglio esteso tutti i giorni fino alle 22
Il presidio della polizia locale alla stazione

Sotto assedio, insicuri, in balia di una situazione più grande di loro. Il problema, sempre più sentito, nelle fila della polizia locale, è il presidio alla stazione ferroviaria. Situazione che ha indotto i sindacalisti del Sulpm (sindacato unitario lavoratori polizia municipale) a proclamare uno stato di agitazione che prevede il blocco delle attività negli orari di straordinario dal 31 agosto fino al 9 settembre, e l’astensione completa nella domenica del Gran Premio (il 2 settembre).

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Da vedere quanto potrà essere alta l’adesione, ma la vicenda fa emergere comunque un certo malcontento tra gli agenti per i problemi legati al turno in stazione. Quando non sono affiancati da polizia e carabinieri, insomma, i ghisa monzesi si sentono mandati allo sbaraglio, in una piazza dove la tensione per quanto riguarda l’ordine pubblico, è sempre alta. “Carne da macello”, per usare i toni enfatici del comunicato sindacale diffuso in questi giorni. “Oggi i lavoratori della Polizia Locale sono equiparati contrattualmente a semplici impiegati comunali in divisa, senza quei diritti e quelle tutele che invece i contratti e le leggi riservano a Polizia e Carabinieri” si legge.

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L’assessore alla sicurezza Federico Arena ha tenuto a ribadire che “nulla si può rimproverare all’attuale amministrazione per quanto riguarda la sicurezza degli agenti, che sono stati forniti di tutta la dotazione possibile consentita dalla legge”, prima di riservare una nota polemica nei confronti della Prefettura, dove “è stato sottolineato più volte che lo sforzo della polizia locale da solo non basta”, tanto che è stato chiesto, unitamente al sindaco, “l’intervento dell’esercito in città”.