La Brianza è sempre più grassa Più bambini in sovrappeso

Secondo l’esperto negli ultimi cinque anni i bambini in sovrappeso sono passati dal 23 al 29% della popolazione giovanile; in lieve flessione gli obesi, probabilmente per una maggiore attenzione di genitori e pediatri. Ma anche gli adulti brianzoli non si stanno comportando bene. E l’obesità porta malattie.
Cresce in Brianza la percentuale di bambini in sovrappeso
Cresce in Brianza la percentuale di bambini in sovrappeso

“L’obesità infantile è in aumento nel nostro territorio negli ultimi cinque anni i bambini in sovrappeso sono passati dal 23 al 29% della popolazione giovanile, gli obesi sono però scesi dal 10 all’8%”. Segnale quest’ultimo che verso l’obesità c’è ora una maggior attenzione che coinvolge i genitori e il pediatra di base, mentre il sovrappeso è ancora poco considerato. I numeri sonmo snocciolati da Alfredo Vanotti, professore a contratto in dietetica e nutrizione all’università di Milano Bicocca, professore ordinario e coordinatore del Dipartimento di Salute, nutrizione e benessere dell’Università di Lugano e direttore del nuovo servizio nutrizione ed educazione alimentare alla clinica Zucchi di Monza e Carate.

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I motivi dei guai con la bilancia dei più giovani? “Troppa sedentarietà- prosegue Vanotti- televisione, play station al posto dei giochi in cortile o sport. E poi anche l’alimentazione: alla clinica Zucchi abbiamo fatto riempire un formulario ai genitori: la maggioranza ha risposto di preferire alla coca cola i succhi di frutta, senza sapere che un litro di succo di frutta contiene 520 calorie”.

Altro dato preoccupante è l’aumento del girovita degli under 18 anche nei normopeso. “In troppi- spiega lo specialista- hanno la classica pancetta, mentre il girovita non deve superare la metà dell’altezza del bambino”. Tra gli adulti i dati più recenti dicono che in Brianza i sovrappeso sono il 36% della popolazione (+1.1% rispetto alla media italiana), gli obesi il 12,7% (+2,8% rispetto all’Italia).

“Sono dati comuni al nord d’Italia- prosegue Vanotti- dove ci stiamo americanizzando nelle abitudini alimentari”.