Insieme contro la paura. Il sindaco di Monza Dario Allevi ha scritto una lettera alla sua città “forte e tenace” per augurare un anno nuovo che possa riportare la normalità. Il sindaco ha scelto ancora una volta la pagina facebook, pubblicando le sue parole a mezzanotte.
“Da poche ore abbiamo salutato finalmente un anno che purtroppo non dimenticheremo – lo sappiamo bene – e allo stesso tempo abbiamo inaugurato un 2021 ancora denso di preoccupazione e incertezza. Il mio più grande augurio e desiderio per l’anno nuovo è che la nostra comunità possa dimostrare ancora una volta la propria forza, indispensabile per sconfiggere anche la Paura”, scrive e in quel “finalmente” c’è la nota di speranza di un messaggio segnato da un anno difficile.
Inevitabile il riferimento alla seconda ondata dell’emergenza coronavirus che da ottobre ha colpito in modo duro la città e la provincia rispetto alla primavera.
“Una paura giustificata che, dopo la seconda ondata del virus, è dilagata: è diventata talvolta angoscia, diffidenza, sfiducia. No, dobbiamo reagire: sono certo che ne abbiamo tutte le capacità e le potenzialità”.
Per questo il sindaco invita a guardare “il futuro che ci aspetta con la voglia di ricostruire insieme, un passo alla volta, quella quotidianità che tanto ci manca”.
Dopo aver sottolineato l’importanza del vaccino nella giornata simbolica del 27 dicembre al San Gerardo e “il bisogno come l’aria” di tornare alla normalità in tutti gli ambiti della vita, anche nella lettera di auguri non manca il riferimento a medici e ricercatori che sulle cure “hanno fatto grandi passi avanti, impensabili solo pochi mesi fa”.
Mentre sul fronte economico “ci sono fondamenta solide sulle quali costruire progetti innovativi di ripartenza e riconversione”. Infine, sul fronte della solidarietà “mi commuove vedere quanto di bene c’è ancora tra di noi ogni giorno, grazie alla forza inesauribile del volontariato e del terzo settore”.
Come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio di fine anno, anche Dario Allevi invita “ciascuno a fare la propria parte e di crederci davvero, per tornare a vivere: insieme”.