L’area interessata dall’evento sismico di giovedì 17 dicembre è considerata secondo gli esperti a pericolosità sismica moderata. Gli effetti più severi si ebbero nella storia in occasione del terremoto del 1117 nel veronese di magnitudo 6.5, del 1222 nel Bresciano-Veronese, del 1806 nel Reggiano, del 1851 in Valtellina e del 1951 nel Lodigiano.
Nel periodo recente, dal 1985 a oggi, la regione è stata interessata da una sismicità moderata – spiegano dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) – Si sono verificati 9 terremoti di magnitudo pari o superiore a 3.0 e circa 100 di magnitudo pari o superiore a 2.0 in un raggio di 50 km attorno Milano. Sono stati solo 2 i terremoti nelle vicinanze della zona epicentrale di giovedì 17 dicembre: un evento di magnitudo 3.0 nel 2002 ed uno di magnitudo 3.4 nel 2005, entrambi a sud-ovest di Milano.
Secondo quanto detto da Lucia Luzi, direttrice Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) della sezione di Milano al Corriere, si deve risalire a 500 anni fa per trovare una scossa “gemella” di quella di giovedì 17, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti – ha spiegato ancora l’esperta al Corsera – si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5. Una scossa con epicentro a Vimercate fu registrata il 9 febbraio 1979.