Hanno in comune il cognome e l’abito francescano. Sono entrambi frati amatissimi del Santuario della Madonna delle Grazie di Monza e possiedono un’ eccezionale vena artistica. Frate Pierangelo Pagani, confessore, realizza vetrate policrome per edifici sacri, luoghi pubblici e privati anche se la sua “specialità” sono gli spazi dove si celebra l’eucarestia . Lavora la ceramica e la creta, gioca con le luci e con le superfici per creare un’atmosfera spirituale e mistica che invita alla preghiera e alla meditazione. La sua è un’arte gioiosa e al tempo stesso essenziale.
Originario di Cividino, in provincia di Bergamo, frate Pierangelo ha compiuto ottant’anni a novembre. In passato ha insegnato in una scuola serale di Brescia e ha partecipato a diverse mostre e concorsi. Nel 2018 è stato profeta in patria e ha esposto le sue ceramiche nel chiostro del convento monzese in una mostra dal titolo “Cantico di frate sole “.
Frate Celestino Pagani è il coordinatore del servizio carità, il volto sorridente della mensa dei poveri. Sin da giovane (anche se adesso non è certo un matusalemme dati i suoi 48 anni) ama il canto e la musica. Prima della vocazione, quando ancora lavorava come falegname, aveva partecipato a un corso di musical e aveva allestito degli spettacoli in parrocchia, nella zona del lodigiano dove è nato e cresciuto.
Qualche anno fa ha inciso una canzone per l’Antoniano di Bologna (“Un sogno diventato realtà”) e quest’estate ha girato sempre per i padri “promotori” dello Zecchino d’Oro il video “Una parola magica”. Stava lavorando anche a uno spettacolo sulla vita di san Francesco quando la pandemia ha fatto rimandare tutto a data da destinarsi. Frate Celestino ha anche un canale You Tube dove interpreta, tra l’altro, il suggestivo brano “La mia preghiera elevo a te”. “E’ un’invocazione a Dio, che ascolta sempre” afferma.