Le tute blu brianzole non sembrano avere dubbi, almeno quando ci sono da rinnovare le rappresentanze sindacali all’interno delle aziende. E se è vero che l’organizzazione che ha stravinto le elezioni ha comunque lasciato sul campo oltre tre punti percentuali rispetto agli ultimi quattro anni, è pur vero che si attesta comunque attorno al 70%. È la Fiom Cgil ad avere questo consenso bulgaro nelle aziende brianzole. Il dato è stato diffuso dalla Fiom regionale dove, per inciso, l’organizzazione della Cgil ha una rappresentanza superiore al 70% su una realtà che conta 1100 aziende, 120mila dipendenti 80mila dei quali votanti. Secondo quanto reso noto, in provincia di Monza e Brianza la Fiom nel solo 2014 – dato aggiornato al 14 luglio – ha ottenuto la media del 69,4% in 21 aziende con circa cinquemila dipendenti e oltre 3.100 votanti. Una forza che ha espresso 74 delegati rispetto ai 22 della Fim Cisl (21,4%) e i 6 della Uilm-Uil (7,8%) Nel periodo luglio 2011-luglio 2014, la Fiom brianzola ha ottenuto il 73,6% dei voti in occasione del rinnovo delle rsu in 76 aziende con 14mila dipendenti, ottomila dei quali votanti. Da qui una rappresentanza di 229 delegati rispetto ai 58 della Fim Cisl (21,6%),e i 9 della Uilm Uil (3,8%). Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia, nel commentare i dati ha osservato anche che «avere in regione un livello di rappresentanza pari al 70% tra i metalmeccanici è la migliore risposta a tutti coloro che senza senso in questi anni affermavano la nostra marginalità e perdita di consenso tra i lavoratori, e che oggi dovrebbero prendere atto di questo risultato».