Expo Milano, Legambiente: «Solo il 12% dei visitatori arriva in auto»

L’evento, per Legambiente, è sostenibile: solo il 12% dei visitatori (2,7 milioni il primo mese di apertura) ha raggiunto il sito in automobile. «Folle» per l’associazione la spesa di 9 miliardi di euro per le interconnessioni stradali.
Uno dei padiglioni protagonisti a Expo: quello della Cina
Uno dei padiglioni protagonisti a Expo: quello della Cina

Ad Expo solo il 12% dei visitatori (2,7 milioni quelli conteggiati durante il primo mese di apertura della manifestazione) sono arrivati in automobile: a dare la stima è Legambiente che giudica positivo lo sforzo fatto per un Expo sostenibile. E questo anche dal punto di vista economico.Se alla fine ci saranno 20 milioni di visitatori, infatti, la spesa pro-capite per il sito (meno di 1,4 miliardi), secondo l’associazione, sarà di 70 euro, un «costo accettabile» in parte ripagato dai biglietti. Mentre per le «’interconnessioni stradali» si parla di «quasi nove miliardi a fronte di visitatori che raggiungono Expo con l’auto privata – spiega un comunicato di Legambiente – che non raggiunge i 1.500 veicoli al giorno. Parametrato a questi flussi reali di traffico indotto da Expo, stiamo parlando di investimenti dell’ordine di 20 mila euro per ogni visitatore arrivato con la propria auto privata. Una spesa folle».

«Restiamo dell’idea che grandi eventi come Expo possono essere portatori di idee positive e di visioni globali di futuro – ha detto il presidente di Legambiente Lombardia Vittorio Cogliati Dezza – per questo non ci siamo sottratti ad una presenza attiva nel sito espositivo, insieme a molte altre realtà della società civile accolte dal padiglione di Cascina Triulza. Tuttavia è ora di ripensare, in Italia ma non solo, al modo in cui ci si accosta alla realizzazione di questi mega-eventi».