Alla guida di Carate Brianza da pochi giorni, Luca Veggian, nuovo sindaco di centrodestra della città, ha già presentato la sua giunta (gli assessori sono tutti interni). «Gli assessori sono tutti quelli che hanno primeggiato nelle rispettive liste, per il numero di preferenze» dice Veggian. Si tratta di Giovanni Fumagalli, Eleonora Frigerio, Ian Farina, Cristina Camesasca e Alessandro Terraneo. A ricoprire il ruolo di vicesindaco c’è il leghista Giovanni Fumagalli cui sono affidate anche le deleghe a polizia locale e amministrativa, sicurezza, affari generali, servizi demografici, grandi eventi, identità e culture locali. Altro assessorato strategico è quello di Eleonora Frigerio (Forza Italia), avvocato e presidente del Parco della Valle del Lambro, che assume la delega a bilancio e programmazione, tributi, economato, ambiente, commercio, attività produttive, sport, associazioni sportive e personale. All’azzurro Ian Farina (lavora nella cooperativa In-Presa) è affidata la delega a istruzione, cultura, famiglia e associazioni culturali.La delega a politiche sociali e associazioni sociali è affidata a Cristina Camesasca (Siamo Carate), ragioniera. Per Alessandro Terraneo, segretario della Lega cittadina ed ex consigliere comunale e provinciale, ci sono invece lavori pubblici, trasporti pubblici, viabilità, frazioni (nuova delega) e protezione civile. Resta qualcosa anche nell’agenda del primo cittadino, che si tiene la delega a comunicazione, urbanistica, edilizia privata e residenziale, patrimonio, opere strategiche e servizi informatici.
Alle prese con Forza Italia che ha sbattuto la porta uscendo dalla maggioranza, a Seveso il nuovo sindaco leghista Luca Allievi, che dall’iniziale forbice numerica di undici a sei può ora contare su un poco rassicurante nove ad otto in Consiglio, ha composto la sua giunta che vede vicesindaco ed assessore alla Sicurezza, alla viabilità ed alla comunicazione David Galli, assessore alla Cultura, all’identità ed alle tradizioni locali Alessia Borroni, assessore alle Attività produttive, allo sviluppo economico ed ai servizi sociali Ingrid Pontiggia, tutti in quota Lega, e assessore allo Sport ed al tempo libero Antonio Santarsiero, in quota Fratelli d’Italia.
A Brugherio, il sindaco riconfermato di centrosinistra, Marco Troiano, sta invece ancora ragionando sulla sua squadra di governo dove entreranno sicuramente alcuni degli eletti in Consiglio; più avanzata la situazione a Nova Milanese, dove Fabrizio Pagani (centrosinistra) potrebbe lavorare al fianco, tra gli altri, non ancora ufficializzati, di Andrea Apostolo, vicesindaco e assessore all’Urbanistica, e di Savina Frontino, assessore già nella giunta uscente di Rosaria Longoni; sicuramente un assessorato andrà alla lista Vivere Nova e un altro probabile assessore è Valeria Fasola.
A Seregno, infine, anche il nuovo sindaco di centrosinistra Alberto Rossi è al lavoro per la squadra: «Mi sto confrontando con le forze che mi hanno sostenuto fin dall’inizio e con Ripartiamo Insieme. Non c’è nulla di definito: nessuno ha posti garantiti e nessuno ha fin qui avanzato rivendicazioni di sorta. Sto ragionando nell’ottica della professionalità delle persone e non dell’appartenenza o meno alla nostra coalizione o delle preferenze ricevute». I posti disponibili in tutto sono sette ed andranno ripartiti nel rispetto della parità di genere, tre donne e quattro uomini o viceversa. Le prime indiscrezioni filtrate accreditano come certo il debutto assessorile di Laura Capelli, la più votata tra gli aspiranti consiglieri del Partito democratico e già presidente della commissione Bilancio nell’ultima legislatura, mentre tra i nomi vagliati vi sarebbero quelli di Agostino Silva di Scelgo Seregno, di cui va verificata la disponibilità, e di William Viganò del Partito democratico, entrambi esperti di tematiche sociali. Un’opzione è senza dubbio rappresentata anche da Gianantonio Chinellato di Cambia Seregno, cui potrebbe toccare una delega ai quartieri. Dal canto suo, Ripartiamo Insieme potrebbe mettere in campo figure come il candidato sindaco Carlo Mariani, Pietro Amati, Gabriele Trabattoni e Davide Vismara. Ad un esponente di questa formazione andrà probabilmente una delega alla Smart City.