Loro un miagolio lo avevano sentito, ma pensavano arrivasse da un cespuglio non lontano. E allora sono partiti dalla Svizzera per tornare in Brianza. Solo arrivati a casa hanno scoperto di avere portato nel cofano del motore una gatta. Che sta bene, è stata chiamata Ginevra e ora è pronta per l’affido a una famiglia.
Protagonisti della storia un gruppo di amici che si era spostato oltre confine per un evento sportivo, racconta l’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali. Il proprietario dell’auto è rincasato è ha sistemato la macchina nel suo box di Agrate. Il giorno dopo l’ha ripresa e si è spostato a Brugherio. Solo allora sente di nuovo un miagolio e questa volta il sospetto è forte: apre il cofano e trova una micina che risulterà poi avere circa tre mesi di vita.
«La gattina è terrorizzata e fugge all’interno del vano motore – racconta l’Enpa -. Si raduna una vera e propria folla in strada: tutti cercano di recuperarla, ma lei non ha alcuna intenzione di farsi acciuffare; esce da sotto la macchina e si infila in un’altra auto per poi tornare nella prima. Il recupero non è facile e i vigili del fuoco e i carabinieri consigliano di contattare l’Enpa di Monza. In attesa dell’arrivo della volontaria Enpa, i tentativi continuano e la pazienza ha la meglio: all’arrivo della volontaria Adelia, la gattina, ormai stanca e molto affamata, è appena stata acciuffata da Paolo».
Ora si trova al gattile di Monza in via Buonarroti 52: è in buone condizioni di salute. «Inizialmente molto spaventata, soffiava a tutti ma si è tranquillizzata quando ha capito di essere in buone mani e tra un paio di settimane dovrebbe essere pronta per l’adozione».