Caso Asfalti Brianza protagonista del consiglio comunale di Concorezzo mercoledì sera. Al centro del dibattito i sigilli posti all’azienda per anomalie nella gestione dei rifiuti, provvedimento deciso dopo il sopralluogo eseguito mercoledì dai carabinieri locali in collaborazione con i carabinieri forestali e con il supporto di Arpa e Procura di Monza. Il sequestro preventivo dell’area è stato motivato non dagli odori emessi dall’impianto bituminoso, bensì dalla presenza di rifiuti illeciti all’interno della ditta concorezzese, che si trova sulla Sp Milano- Imbersago.
«Questo è un passaggio importante – ha detto mercoledì sera in consiglio comunale il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio – ma non è quello risolutivo, tanto è vero che mentre la magistratura fa il suo corso resta confermato per giovedì mattina il tavolo di confronto con i sindaci di Monza, Brugherio e Agrate, Arpa, Provincia di Monza e ATS. Manteniamo alta l’attenzione sul tema».
Mercoledì sera l’argomento è stato approfondito da tutte le forze politiche in aula a Concorezzo di fronte a una folta presenza di cittadini e comitati che stanno seguendo da vicino la vicenda.