Te lo aspetti un po’ balordo il topo d’appartamento. Brutto ceffo, sguardo truce e modi bruschi, per fare in fretta e darsela a gambe. Invece un incredibile video girato da una telecamera nascosta immortala un colpo commesso di recente a Brugherio e i protagonisti sono due giovani ben vestiti e pacati nei modi. Ma soprattutto sconosciuti. Per questo, la pubblicazione di un volto così chiaramente immortalato dalla telecamera potrebbe ottenere risultati decisivi e magari consentire l’identificazione del colpevole. L’appello viene da sé: chiunque dovesse riconoscere la persona immortalata dal video è pregato di riferirlo ai carabinieri.

Il filmato è stato girato da un apparecchio di quelli che percepiscono il movimento e si accendono automaticamente. Un giocattolino da appassionati che un cittadino brugherese aveva in casa quando è stato derubato. Nel sacco, quel giorno prima di Natale, sono finiti gioielli di famiglia e contanti per qualche centinaio di euro, pessimo regalo da trovare sotto l’albero. Il padrone di casa ha scoperto il furto e lanciato gli improperi del caso all’indirizzo dei soliti ignoti, ma solo di recente si è ricordato della telecamera e ha visionato la registrazione. Magia: la faccia del colpevole è apparsa chiara e netta. Il video spinge un po’ al voyerismo: non è roba da tutti i giorni spiare due balordi all’opera, disinvolti e sicuri come chi non sa di essere guardato. Si tratta di due maschi tra i 20 e i 30 anni. Indossano pantaloni moderni, taglio jeans e piumini; quello inquadrato meglio pare avere una fisionomia dell’Europa dell’Est, ma non ci puoi giurare.

Si aggirano per una stanza che sembra un soggiorno con calma, quasi indolenza. Alla cintura hanno gli attrezzi del mestiere, forse un martello, mentre le mani calzano dei guanti ad indicare che probabilmente si tratta di pregiudicati. Più che ladri sembra siano i padroni di casa in cerca delle chiavi della macchina, messe chissà dove distrattamente. L’occhio però è vigile, attento. A un certo punto, uno dei due scosta una tenda per guardare in strada, forse controlla che i proprietari non siano rientrati. In un altro momento, sposta un calendario appeso al muro, perché le casseforti si possono nascondere ovunque. Il filmato non ha nulla di cruento né di troppo sinistro se non per la vittima del colpo che assiste impotente al furto in differita, guardando i suoi cassetti aperti da due sconosciuti. M chissà che nelle immagini qualche lettore non riconosca il vicino di casa.