Biassono: addio a Angelina Maino, per tutti la “signora delle cascine”

Chiunque abbia incontrato il suo sguardo e il suo saluto anche solo per un breve istante, non potrà dimenticare il volto di Angela Maino, meglio conosciuta come Angelina. Si è spenta a 84 anni dopo un breve periodo di malattia nel pomeriggio di lunedì 30 settembre.

Occhi color azzurro cielo e un immenso sorriso di una dolcezza disarmante. Chiunque abbia incontrato il suo sguardo e il suo saluto anche solo per un breve istante, non potrà dimenticare il volto di Angela Maino, meglio conosciuta come Angelina, attiva nell’ambito parrocchiale e oratoriano della chiesa San Francesco di via Madonna delle Nevi a Biassono. Angelina si è spenta a 84 anni dopo un breve periodo di malattia nel pomeriggio di lunedì 30 settembre, nella sua abitazione di cascina Biraghi a Biassono, a due passi dalla Chiesa.

Grande il dolore dei suoi cari, una famiglia unita e numerosa, vicina ad Angelina fino all’ ultimo istante di vita: i figli Patrizia, Roberto, Carlo, Maria Grazia, Marco, le nuore, i generi e i nipoti Alessandro, Sabrina, Erika, Simone, Valeria, Jessica e Alessia. Oltre al piccolo Edoardo di due anni, il suo adorato pronipote che porta il nome di suo marito, mancato all’ età di 67 nel 1989. Da quell’ anno Angelina, già attiva da tempo nel volontariato, si dedicò anima e corpo alla vita della sua comunità nella parrocchia di San Francesco a fianco di Ernesto Azzovedi, responsabile dell’ oratorio. Nel 2009 Angelina è stata premiata con il riconoscimento “Ul sgurbat d’or”, indetto dall’ aAmministrazione comunale a favore di quei cittadini biassonesi che con opere concrete si sono distinti per il loro impegno volontario a favore della comunità.

La gentilezza era certamente una delle qualità della “nonnina sprint delle cascine”, sempre pronta a prestare servizio in oratorio San Francesco, in Chiesa, ai lavori più umili, spostandosi in ogni luogo con la sua amata bicicletta, simbolo di libertà per poter raggiungere i più bisognosi. Per anni Angelina si è dedicata anche alla cooperativa sociale “Il Seme”, dove era impegnata nelle più svariate mansioni trascorrendo i pomeriggi con i suoi adorati ragazzi. «Ha sempre donato un sorriso a tutti indistintamente, era cordiale e generosa – racconta la figlia Maria Grazia -. Nella sua vita ha dedicato tanto amore a chi ne aveva bisogno e spronava sempre tutti a non litigare. Era capace di dare coraggio, amore e gioia. Ci chiamava “Il suo giardino fiorito”: per lei noi eravamo come tanti fiori ognuno diverso e importante – sottolinea Maria Grazia -. Ricordo anche che ci diceva sempre che l’ unica cosa che nella vita non ha potuto recuperare, è stata la morte di suo marito: a tutto il resto c’è sempre un rimedio».

Colonna del movimento Terza età, Angelina ha recitato in diverse scenette di teatro dialettale dimostrando molta passione e impegno per il teatro, offrendo così momenti divertenti agli ospiti delle case di riposo sul territorio. Nella sua vita Angelina è riuscita a “farsi volere bene” da tutta la comunità della Chiesa di San Francesco alle Cascine, dove era amata e conosciuta per le sue doti di altruismo. La sua famiglia e i più bisognosi erano le priorità di Angelina, una nonna “moderna” che amava anche viaggiare, scoprire nuovi paesi sempre con la fede religiosa nel cuore. I funerali sono stati celebrati mercoledì nella Chiesa San Francesco. Per volontà di Angelina, non fiori ma opere di bene da devolvere alla cooperativa sociale “Il Seme”.