Agrate Brianza, arrestato il ladro acrobata esperto di parkour: furto tentato al Centro ingrosso cinese

Aveva fatto le cose per bene: il sopralluogo il giorno prima, il furto quasi portato a segno in compagnia della sua squadra, una fuga rocambolesca arrampicandosi e saltando come un gatto. Ma non aveva tenuto conto della pazienza dei carabinieri della Radiomobile che venerdì all’alba sono intervenuti al “Centro ingrosso Cina” di Agrate Brianza e l’hanno arrestato per tentato furto aggravato.
Agrate Brianza, arrestato il ladro acrobata   esperto di parkour: furto tentato al Centro ingrosso cinese

Aveva fatto le cose per bene: il sopralluogo il giorno prima, il furto quasi portato a segno in compagnia della sua squadra, una fuga rocambolesca arrampicandosi e saltando come un gatto. Ma non aveva tenuto conto della pazienza dei carabinieri della Radiomobile che venerdì all’alba sono intervenuti al “Centro ingrosso Cina” di Agrate Brianza e l’hanno arrestato per tentato furto aggravato.

Di fronte a quel ladro apparentemente molto esperto di parkour, capace di raggiungere altezze anche di 4 metri per correre lungo un corridoio e saltare nel vuoto cercando di guadagnare l’uscita, i militari hanno ingaggiato un inseguimento a piedi che alla fine ha dato il suo esito: sono riusciti a farlo stancare e a chiuderlo in una via senza uscita.

L’uomo, un marocchino di 29 anni, era in compagnia di complici che nel frattempo sono riusciti a dileguarsi. Tutti insieme avevano studiato un piano per rubare un ingente valore di capi d’abbigliamento.

L’arrestato aveva fatto visita al centro già il giorno precedente durante l’orario di apertura e nell’occasione, oltre a guardare una volta di più le uscite, era riuscito a sbloccare una finestra per rientrare durante la notte.

Prima dell’arrivo dei carabinieri aveva già trasferito sul pianerottolo di una scala esterna una quarantina di sacchi con numerosi capi di abbigliamento del valore complessivo di 15mila euro rubati da due negozi di quel centro. Tutto pronto per essere caricato su un mezzo portato sul posto da complice che probabilmente sarebbe arrivato una volta ricevuto l’ok.

È stato arrestato e processato per direttissima: il 29enne, residente ad Asti e già noto alle forze dell’ordine, è stato condannato agli arresti domiciliari.