Giornata della Donazione, al San Gerardo di Monza dal 2018 effettuati 175 trapianti di organi

Sono 8.500 in Italia le persone che attendono un trapianto, "dichiarazione di volontà" anche online e offiline
Una sala operatoria brianzola

Donazione di organi, il San Gerardo si è distinto in questi anni per un impegno costante a promuovere la donazione a scopo di trapianto. “Dal 2018 a fine 2021 – dice il professor Giuseppe Citerio, coordinatore dell’attività di donazione di organi e tessuti e primario della Neurorianimazione della ASST Monza – sono stati prelevati e trapiantati 175 organi (85 reni, 27 polmoni, 6 cuori, 46 fegati e 11 pancreas) e 452 cornee. L’attività, nonostante il periodo pandemico, è proseguita con il solito impegno”.

Sono circa 8.500 le persone che in questo momento in Italia stanno aspettando un trapianto. Di loro si occupa la rete trapiantologica del Servizio sanitario nazionale, una delle eccellenze scientifiche del nostro Paese, un sistema clinico all’avanguardia nel mondo che solo lo scorso anno, nonostante la pandemia, ha realizzato quasi 3.800 trapianti, riuscendo addirittura – prima nazione al mondo – a utilizzare organi di pazienti positivi al SARS-CoV-2.

Ma l’impegno dei medici, degli infermieri e del personale sanitario da solo non basta: un trapianto, prima di tutto, ha bisogno di qualcuno che abbia scelto di donare i propri organi. Quest’anno, in occasione della XXV Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti che si tiene domenica 24 aprile, a cui aderisce anche la ASST Monza, ANCI, Ministero della Salute e Centro Nazionale Trapianti lanciano la campagna “Donare è una scelta naturale – Dichiara il tuo Sì in Comune”.

Al centro c’è il tema della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio della carta d’identità in Comune, modalità che rappresenta oggi il principale canale con cui i cittadini esprimono il loro volere sulla donazione post-mortem. Nel 2021 sono state registrate nel Sistema Informativo Trapianti più di 3 milioni di dichiarazioni, di cui poco meno del 70% sono stati consensi alla donazione.

Diventare donatori è facilissimo: oltre a registrare il proprio consenso all’anagrafe del proprio Comune, al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, ogni cittadino ha altre due possibilità, online e offline. Nel primo caso è sufficiente accedere a Internet, andare sul sito www.sceglididonare.it e registrarsi con lo SPID attraverso l’AIDO (Associazione italiana donatori di organi). In alternativa, se non si possiede un’identità digitale, si può compilare e stampare il tesserino del donatore e conservarlo tra i propri documenti, magari comunicandolo ai propri familiari.