Monza Brianza: economia a più 14%. Caimi: «Ma pesano il caro energia e le difficoltà nel reperimento delle materie prime»

L’analisi di Assolombarda: bene il 2021 e la risalita dovrebbe continuare nel 2022. Balzo in avanti del territorio anche rispetto anche rispetto al 2019
Economia brianzola in forte risalita ma pesano i costi dell’energia e delle materie prime
Economia brianzola in forte risalita ma pesano i costi dell’energia e delle materie prime

Anche quest’anno promette bene. Dopo un 2021 in cui la crescita della Lombardia ha battuto ogni previsione e le stime più recenti di Prometeia si attestano al +6,6%, per il 2022 si prevede una risalita ulteriore del +4% che, se confermata, permetterà un pieno ritorno sui livelli del 2019. Ma negli ultimi mesi il caro energia, la tensione sul reperimento delle materie prime e l’aumento dell’inflazione pesano sulla crescita globale rendendola meno dinamica.

Sono queste le principali evidenze che emergono dai dati del Booklet economia a cura del Centro Studi di Assolombarda e pubblicato su Genio & Impresa (genioeimpresa.it), il web magazine dell’Associazione.

“La stima di crescita del 4% del PIL lombardo per il 2022 testimonia la solidità e la competitività del nostro sistema produttivo, che ha svolto un ruolo fondamentale per recuperare il terreno perso durante la pandemia e ha saputo crescere in termini di business e di numero di nuove iniziative imprenditoriali – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Ma questa dinamicità ha iniziato a rallentare in particolare all’inizio di quest’anno a causa di alcuni fattori frenanti come il forte rialzo del costo dell’energia, le sempre maggiori difficoltà a reperire sul mercato le materie prime e l’aumento dell’inflazione. In particolare, sul tema energia da tempo lanciamo l’allarme recepito, almeno in parte, dal Governo Draghi con l’ultimo DL Energia, che va nella giusta direzione. Ora però è fondamentale lavorare a una strategia di lungo periodo che dia continuità alla crescita del Paese riuscendo a cogliere al meglio e per tempo tutte le risorse del PNRR, un’occasione storica su cui concentrare tutti gli sforzi”.

In questo contesto la provincia di Monza Brianza si mette in luce con un rimbalzo prossimo al +14% su base annua e i livelli produttivi si posizionano del +4,5% sopra al 2019, in linea con la Lombardia. Le nuove imprese nel 2021 sono state 4.657, +22,3% rispetto al 2020, di poco inferiori al numero massimo del 2019 (-2,4%). Rispetto al pre Covid dinamiche particolarmente brillanti riguardano le attività finanziarie e assicurative, (+39,3%), quelle professionali, scientifiche e tecniche (+11,3%), il commercio (+10,2%).

“Gli ultimi dati del Centro Studi di Assolombarda, evidenziano che la produzione manifatturiera brianzola segna un +14 % nel 2021 -dice Gianni Caimi, presidente del presidio territoriale di Monza di Assolombarda- una performance particolarmente brillante che dimostra la tenuta delle nostre imprese che sono state in grado di recuperare i livelli pre pandemia e anzi di crescere di oltre 4 punti percentuali rispetto al 2019. In aumento nel 2021 anche il numero delle nuove imprese. Ma dagli ultimi mesi dello scorso anno pesano sul nostro tessuto economico produttivo il caro energia e la difficoltà nel reperimento delle materie prime. Un’emergenza che sta diventando sempre più grave e, in attesa che le misure del Governo diventino strutturali, rischia di rendere meno efficaci i fondi del PNRR”.

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