Il lato solidale di Morgan. “Quest’anno mi sono fatto io un regalo andando a incontrare chi lotta veramente nella vita. Ho portato un po’ di musica e ho ricevuto energia e gratitudine infinita”. Chitarra in mano, il look che lo ha reso celebre, seduto accanto al letto dei pazienti, Morgan, il celebre cantante di Monza Marco Castoldi – è andato a suonare e a cantare nelle stanze della struttura assistenziale SLAncio, dove sono ricoverati i pazienti affetti da Sla.
Morgan, grande artista visibilmente emozionato, è rimasto particolarmente coinvolto in un’esibizione che certo è stata molto diversa dalle altre, di fronte a un pubblico unico. I pazienti affetti da Sclerosi laterale amiotrofica una malattia neurodegenerativa progressiva che distrugge le cellule nervose che controllano i movimenti volontari, portando a una paralisi muscolare graduale, difficoltà a parlare, deglutire e respirare, mentre la mente e le funzioni cognitive rimangono intatte. Pazienti che nei casi più critici non possono più parlare e comunicano solo attraverso un sintetizzatore. Proprio con quella voce meccanica e metallica, hanno ringraziato il cantautore monzese per quell’emozione e che ha portato loro nei giorni di festa.
Alla fine dell’esibizione, grazie alla “voce” sintetizzata prestata dal computer, uno dei pazienti ha rivolto a Morgan un ringraziamento: “Sei forte per quello che fai, tutti i migliori soffrono”. Un complimento inaspettato, che ricorda il titolo del suo ultimo album.