Milleduecento tra fedeli e curiosi, in piazza Conciliazione, per vedere nascere Gesù sotto una grande stella illuminata. Domenica 21 dicembre nel centro di Desio è stato rappresentato un presepe vivente di alta suggestione. Una sacra rappresentazione di alto livello, voluta dal responsabile della Comunità pastorale, don Mauro Barlassina, ideato dal regista Andrea Allione con il lavoro dei giovani degli Oratori e l’apporto della Pro Loco, sostenuto dal Comune, questa iniziativa potrebbe diventare uno dei momenti di punta del Natale a Desio. Uno spettacolo che è tanto piaciuto da diventare “tradizione” fin dalla nascita.


Un fatto è certo: grazie a questo spettacolo, così ben riuscito, il miracolo del Natale ha illuminato i visi e i cuori dei desiani. Forte anche l’apporto di tante associazioni: Desio nel cuore, Arden Luogo del possibile, Gruppo Marciatori, Palio degli Zoccoli. Sul palco allestito sopra il sagrato della Basilica dei Santi Siro e Materno, Desio è diventata, per una sera, Betlemme, la grotta e la culla del bambino Gesù. Dall’annunciazione dell’arcangelo Gabriele alla Vergine Maria, all’arrivo dei tre magi: la Natività inscenata sotto un tempo che è resistito alla pioggia attesa e ha fatto sempre bello. Piccoli attori sono stati anche i bambini, le “pecorelle” venute a salutare il Re dei re inviso a Erode. Una cinquantina di loro, poi, a fine spettacolo, ha acceso le proprie lanterne fatte a mano col cartoncino.

Tante persone, tanti talenti, tanti pezzi a comporre un unico puzzle. Presenti anche gli Alpini e i Bersaglieri a preparare il “rinfresco” serale, con panettone e vin brulé. Dal palco è arrivato il commento del sindaco Carlo Moscatelli: «Tutto nacque a Betlemme, da una storia di amore, fiducia e umanità. Con questi sentimenti lavoriamo su Desio».