PESCARA-MONZA 0-2 (0-1)
MARCATORI pt 27’ Keita, st 2’ Colpani
PESCARA (3-5-1-1) Desplanches 5.5; Capellini 5.5, Brosco 5.5, Corbo 5 (13’st Squizzato 5.5), Letizia 5.5, Valzania 6, Caligara 5 (13’st Sgarbi 5.5), Dagasso 6, Corazza 5 (13’st Oliveri 5.5), Meazzi 6 (30’st Okwonkwo 5.5), Di Nardo 6 (38’st Vinciguerra ng). A disp.: Saio, Gravillon, Giannini, Brandes, Graziani, Berardi, Cangiano, Tonin. All.: Vivarini 5.5
MONZA (3-4-2-1) Thiam 6; Ravanelli 7, Delli Carri 6.5, Carboni 6.5; Ciurria 6 (36’st Lucchesi ng), Pessina 6.5, Obiang 6.5, Azzi 6.5 (24’st Birindelli 6), Colpani 7.5 (36’st Galazzi ng), Keita 7 (13’st Caprari 6), Mota 6 (13’st Maric 6). A disp. Pizzignacco, Brorsson, Zeroli, Colombo, Bakoune, Capolupo, Petagna. All.: Bianco 7
Thiam 6 Il Pescara non è mai eccessivamente pericoloso, ma in quelle pochissime volte risponde presente
Ravanelli 7 Abbandona per una giornata il ruolo di centralone bloccato per sopperire all’assenza di Izzo e contribuisce ad entrambi i gol con grande personalità. Bravo, con l’accento sulla O.
Delli Carri 6.5 Pragmatico nelle chiusure, senza alcuna ansia e nemmeno titubanza.
Carboni 6.5 Dal suo lato non ci va nessuno, perché è troppo difficile superarlo. Questo gli permette di giocare in totale agiatezza e il risultato è l’ormai solita prestazione di alto livello
Ciurria 6 Utile nel dialogo con i compagni, offre specialmente a Colpani quella sponda utile a dominare la fascia destra offensiva (36’st Lucchesi ng)
Pessina 6.5 Non si fa intimorire da niente e da nessuno, guadagna campo e gioca a ridosso dell’area avversaria in totale scioltezza
Obiang 6.5 Infastidito da un paio di chiamate dubbie, cala sull’Adriatico la sua ombra da tuttocampista
Azzi 6.5 Qualche sfuriata per ricordare a tutti che se il Monza cambia lato, da quella parte c’è sempre lui pronto a pungere (24’st Birindelli 6 Ingresso di sostanza, senza perdere di vista l’obiettivo finale dei tre punti)
Colpani 7.5 Gioca da categoria superiore, mostrando a tutti perché lui effettivamente è considerato tale. Un palo, un gol, tante occasioni create, poche palle perse: il trequartista moderno (36’st Galazzi ng)
Keita 7 Punge nel momento giusto, con tempismo ed esperienza. Peccato per il giallo che lo leverà dal big match con il Cesena dopo la sosta (13’st Caprari 6 Una mezz’oretta per prendere ritmo in vista di un minutaggio che potrebbe essere maggiore)
Mota Carvalho 6 Non sta benissimo e si nota, ma nonostante tutto rimane una minaccia per la difesa abruzzese e così viene trattato, tenendo impegnato il terzetto arretrato (13’st Maric 6 Entra quando c’è da contribuire al risultato e se la cava con le proprie caratteristiche)
Bianco 7 Infila la sesta di fila, sempre con la stessa ricetta: controllo degli spazi, ordine, gioco, aggressività. Anche se sembra facile, in realtà è lui a farlo passare così. La squadra gioca a memoria e in un modo o nell’altro trova sempre l’occasione per far valere un tasso tecnico e fisico superiore agli avversari.