Il patto della crostata. Il centrodestra ritrova l’unità (apparente) attorno a quello che era stato indicato per primo come candidato sindaco. Una questione di… dolci visto dove è avvenuto l’incontro. E lo trova sugli scaffali dell’Esselunga. Sarà Andrea Villa, leghista non proprio della prima ora (per questioni di età). Già scaffalista della nota catena di supermercati. Ma soprattutto eterno indeciso nell’affrontare responsabilità elettorali importanti come quella di sindaco. Ora ha finito di scappare. Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, questa settimana, hanno trovato la quadra davanti ad una tazza di tè e un paio di cannoli alla crema in una pasticceria di Lissone. A suggellare l’avvenuta stretta di mano c’era anche Martina Cambiaghi su cui il Carroccio aveva fatto un pensierino, ma che aveva declinato l’invito. Troppo a rischio la sua immagine in caso di sconfitta. Nel centrodestra ci hanno provato a trovare un’alternativa, ma i partiti hanno ricevuto un due di picche da tutti i candidati contattati. Poi ha deciso di giocare la carta Villa. Come dicono da queste parti: Piutost che nient l’è mei piutost…
Desio, quando la montagna partorisce il topolino…
Il commento di Marco Pirola, direttore responsabile de Il Cittadino di Monza e Brianza, alla scelta del centrodestra di candidare Andrea Villa a sindaco di Desio
