Licenziamenti collettivi alla Borgwarner di Arcore: proseguono le trattative

Dopo l'annuncio di 39 licenziamenti lo scorso 12 febbraio, 12 dei quali ad Arcore, prosegue la trattativa con la proprietà: il 19 marzo nuovo incontro

Licenziamenti collettivi alla Borgwarner Morse System Italy, dopo l’annuncio del 12 febbraio scorso, i sindacati proseguono le trattative con la proprietà. Dodici dei 39 licenziamenti complessivi interessano lo stabilimento di Arcore della azienda che produce catene di distribuzione per autoveicoli. Ne danno notizia la FIOM Cgil Monza e Brianza, la Fim Cisl Monza Brianza e Lecco e le Rsu della Borgwarner Arcore.

Lo stabilimento brianzolo, nell’ aprile del 2024, dicono ancora i sindacati, ha incorporato attraverso una cessione di ramo d’Azienda da Borgwarner System Lugo (Ravenna) 34 dipendenti da destinare all’attività di ricerca e sviluppo delle colonnine di ricarica per le auto elettriche e controllers e inverters per i carica batteria, attività di transizione verso il mercato dell’elettrico e che doveva permettere di sviluppare e lanciare il prodotto sui mercati internazionali.

Licenziamenti di 39 lavoratori alla Borgwarner, nuovo incontro il 19 marzo

I licenziamenti vedono coinvolti i 27 tecnici e ingegneri impiegati negli uffici e laboratori di ricerca e sviluppo di Imola e 12 della sede di Arcore, “che nel giro di 8 mesi sono passati da start up di transizione, con tanto di investimenti e progetti in fase di avvio e in corso a esuberi” dicono i sindacati. “La multinazionale ha infatti dichiarato la chiusura delle attività a causa della contrazione del mercato e di una forte competizione tecnologiche dei concorrenti su queste tecnologie”.

Licenziamenti di 39 lavoratori alla Borgwarner: senza passi avanti 4 ore di sciopero

I sindacati, compresa Fiom Imola, hanno chiesto da subito il ritiro della procedura di licenziamento e l’apertura di un confronto per salvaguardare i livelli occupazionali “e per fare sì che non siano ancora una volta i lavoratori a pagare scelte sbagliate di una multinazionale”. “La trattativa è in corso – precisano le organizzazioni sindacali – oggi le proposte di ricollocazione interna riguardano solo alcuni lavoratori e non sempre coerenti con la loro professionalità”. Il 19 marzo è previsto un nuovo incontro con l’ azienda: “e “se non si faranno passi avanti nella trattativa” annunciate 4 ore di sciopero per le attività coinvolte “in concomitanza dell’incontro”. “In caso di risposte negative da parte dell’azienda saranno messe in campo ulteriori iniziative di mobilitazione”.

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