Premessa. Quando ho visto il manifesto del Partito Democratico non volevo credere alle mie orecchie. Sì, perché ho dovuto leggerlo ad alta voce cercando di non ridere e di non incazzarmi oltre il dovuto. “Potete costruire muri, ci troverete ad abbatterli”. Firmato Pd. Si parla del muro di Berlino crollato 35 anni fa sotto il peso della libertà. Slogan rivisto e corretto ad uso e consumo per gli allocchi senza memoria.

Riflessione che, guardando il manifesto mi porta all’ironia. Per 30 e passa anni nel cuore dell’Europa, c’è stato un muro. L’aveva innalzato un oscuro totalitarismo di cui in Italia è proibito pensare e anche dire il nome (spoiler: non era il fascismo). La sinistra italiana, nonostante in apparenza sfilasse sotto le stesse bandiere di quel regime per anni, in realtà ha sempre avversato ferocemente questo totalitarismo e il suo muro. Finché finalmente il Pd lo ha buttato giù. E ancora una volta i compagni ci hanno restituito la libertà. Fine della lezione. Sipario. Risate e un gestaccio con la mano.