Meda, non paga una prostituta45enne sequestrato per due giorni

Meda – Per una notte brava ha rischiato la vita. A toglierlo dai guai ci ha pensato la coraggiosa mamma settantacinquenne residente in città. Lui è un autotrasportatore quarantacinquenne di Desio, che lavora per una ditta di Albenga. Per tre giorni è stato sequestrato da due albanesi e una prostituta italiana, perché non aveva pagato la prestazione consumata con la stessa. La brutta vicenda ha inizio lo scorso lunedì 26 ottobre, quando dopo una sfuriata con la convivente, l’autotrasportatore raggiunge Genova.

Tra i caruggi si ubriaca, sniffa anche coca sino a quando viene adescato da una squillo ventottenne. All’uomo però non basta un semplice rapporto, vuole trascorrere tutta la notte con la lucciola. Così fa. Il mattino dopo, intorno alle 6.30, lei chiede i mille euro pattuiti, ma l’autotrasportatore non ha abbastanza soldi. I due lasciano la pensione a una stella dove hanno trascorso la notte e raggiungono un Bancomat. Niente lui non riesce a prelevare. La ragazza lo convince a tornare in albergo e qui inizia l’incubo.

Nella stanza c’è un albanese ad attenderli. É Etmond Frangu pregiudicato di ventinove anni, diversi alias alle spalle e precedenti contro il patrimonio. Insomma un tipo da evitare. Invece il desiano ce lo ha di fronte e viene anche malmenato. Vuole uscire da questo incubo? Deve pagare duemila euro, se no sarà la fine per lui e la sua famiglia. Gli aguzzini rubano le chiavi dell’auto al camionista, lo caricano sulla stessa e partono verso Milano. Parte la richiesta di riscatto alla convivente di quarantacinque anni, che dopo la chiamata chiede aiuto ai carabinieri, specificando che la vettura si sta muovendo verso il milanese.

Le indagini passano così ai militari del nucleo investigativo di Milano e della compagnia di Sesto San Giovanni. Nel Milanese la banda viene raggiunta da un altro albanese, Dritan Krosi, 29 anni. Il gruppo ricontatta la convivente, che dice di non avere soldi e così nella vicenda viene coinvolta la madre settantacinquenne di Meda. L’incontro avviene proprio a Meda. Nel clou del passaggio di consegne, l’anziana non trova più i soldi. Si sono infilati in un buco nella fodera della borsetta.

La banda si infastidisce, non libera il desiano e anzi chiede un bonifico attraverso la Western Union. La famiglia gira il denaro alla convivente. Il denaro è a disposizione alla filiale di Sesto. Ma qui ad attendere rapitori e vittima ci sono i carabinieri. Prostituta e albanesi ora sono in carcere a Milano.
Cristina Marzorati