Concorezzo – Si era imposto in una comitiva di minorenni soliti trovarsi in una piazza del centro, come l’amico un po’ più grande, quello con la macchina e le conoscenze giuste per organizzare le feste. Oggi si ritrova a processo con l’accusa di violenza sessuale, perché avrebbe palpeggiato uno dei ragazzi di cui era riuscito a conquistare la fiducia. L’imputato è un 31enne di Concorezzo, incensurato, accusato di violenza sessuale aggravata. Il processo, che si svolge rigorosamente a porte chiuse davanti al collegio presieduto dal giudice Italo Ghitti, ha vissuto mercoledì il momento della testimonianza della parte offesa, un ragazzo che, all’epoca dei fatti, aveva 15 anni. Il fatto contestato risale al 2006.
A presentare la denuncia erano stati i genitori del quindicenne, a cui il figlio aveva raccontato di palpeggiamenti subiti dal trentenne. Il ragazzo, oggi maggiorenne, ha in sostanza confermato l’accusa nei confronti dell’imputato. Quest’ultimo, dal canto suo, nega con decisione l’accusa. Il processo è stato rinviato e aggiornato al giorno 10 febbraio.
f. ber.