Con le ”Cartoniadi della qualità”Monza lancia la sfida all’Italia

Monza – Quattro Comuni in gara per accaparrarsi un bottino di 30mila euro. Una corsa all’oro? No, semplicemente le “Cartoniadi della qualità“, una speciale competizione tra quattro città italiane per premiare quella in grado di riciclare, di più e meglio, carta e cartone nell’arco di un mese. La gara scatterà il domani, proprio in concomitanza con l’inizio dei mondiali di calcio in Sudafrica.Oltre a Monza, in lizza per l’ambito premio ci sono anche Caserta per il Sud Italia, Livorno per il Centro, Sassari per le Isole. A dare il la all’iniziativa è il Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica), con il patrocinio del Ministero dell’Ambiene e della Federazione italiana giuoco calcio con il campione Antonio Cabrini come testimonial.

«Non partecipiamo solo per arrivare primi, ma per sensibilizzare sempre più i monzesi sul tema del riciclo – spiega l’assessore all’Ambiente Giovanni Antonicelli -.I nostri contendenti hanno delle percentuali di raccolta differenziata più basse delle nostre. Sarà facile, per loro, migliorare. Confidiamo, però, nei nostri concittadini. Oltre alla quantità, sarà premiata anche la qualità del prodotto riciclato. Siamo ottimisti per la vittoria final». Le quattro città hanno tempo un mese, fino all’undici luglio, per migliorare la differenziata di carta e cartone. Per primeggiare, i Comuni coinvolti dovranno puntare forte sul senso civico dei propri cittadini e su una capillare informazione. Negli ultimi giorni è partita una campagna informativa rivolta verso semplici cittadini, titolari di negozi, imprenditori. In campo sono state chiamate anche le Gev, per spiegare le “Cartoniadi” in tutti i negozi del centro storico.

Il servizio di raccolta porta a porta non subirà alcuna modifica. Nel mese di gara si procederà a un doppio monitoraggio della raccolta che terrà conto della percentuale di impurità (ad esempio cellophane, nastri adesivi, scontrini fiscali, graffette e punti) presente sia in quella domestica, sia in quella industriale. Vincerà il Comune che, tra i quattro, otterrà la performance qualitativa più elevata. Meno impurità ci sono nella raccolta, migliore sarà la posizione in graduatoria della tua città. Ma cosa ne farà il Comune, in caso di vittoria, del 30mila euro di premio? «Risolveremo il problema amianto – conclude Antonicelli -. Creeremo un fondo al quale potranno accedere le famiglie monzesi nel caso volessero rimuovere piccole porzioni di amianto dalle coperture di piccole dependance o box. E’ una goccia nel mare, però riteniamo che sia un utile aiuto a quanti volessero rimuovere la fibra-killer». Davide Perego