Cesano Maderno – Si è spento in solitudine e la sua salma da ormai un mese è nell’obitorio dell’ospedale di Desio. Gianfranco Botti è morto ad 85 anni. Pochi in città lo conoscevano. La sua storia è avvolta dal mistero. Biologo, imprenditore di successo, consulente nel campo delle risorse energetiche, elegante, molto riservato, gourmet raffinato, è stato tra i fondatori dell’Associazione Italiana Sommelier nel 1965: primo presidente. In vita ha viaggiato in lungo ed in largo. Gallaratese con residenza in Svizzera, a Milano abitava in una suite del Principe di Savoia e fu proprio il direttore di quell’albergo (l’unica persona che in questi tre anni cesanesi lo chiamava al telefono) ad indirizzarlo all’Hotel Borromeo quando manifestò la voglia di allontanarsi dalla metropoli. Si è spento in un letto di ospedale dopo essersi sentito male nella sua camera a Cesano Maderno, da allora, un mese fa, nessuno lo reclama. E ora corre il rischio di una sepoltura da povero.
Gionata Pensieri
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