Tre testimonianze in ProvinciaC’è anche il figlio di Perlasca

Il consiglio provinciale si fermerà venerdì, alle 16, per ascoltare le parole di Amleto Ballarini, autore di numerosi testi sull'eccidio e l'esilio delle popolazioni istriane e dalmate, di Ingrid Sever e di Franco Perlasca, il cui padre Giorgio ha salvato oltre 5.200 ebrei ungheresi. Ingresso libero
Tre testimonianze in ProvinciaC’è anche il figlio di Perlasca
Giorno della Memoria: anche mostre dedicate a Giorgio Perlasca

Monza – Tre testimonianze per commemorare una tragedia dimenticata: è il modo scelto dalla Provincia di Monza e Brianza per celebrare il Giorno del ricordo. Il consiglio provinciale si fermerà  venerdì, alle 16, per ascoltare le parole di Amleto Ballarini, autore di numerosi testi sull’eccidio e l’esilio delle popolazioni istriane e dalmate, di Ingrid Sever e di Franco Perlasca, il cui padre Giorgio ha salvato oltre 5.200 ebrei ungheresi.
 
«Abbiamo voluto – spiega l’assessore alla Cultura Enrico Elli – legare in modo stretto due sofferenze atroci: quella che ha colpito milioni di persone durante il nazismo e la pulizia etnica di cui sono rimasti vittime gli italiani nell’ex Jugoslavia. Una è, giustamente, ricordata da decenni mentre l’altra, a causa della ragion di Stato, è stata ignorata per mezzo secolo».

L’ingresso all’incontro è libero: «Abbiamo – aggiunge l’amministratore – pubblicizzato la celebrazione in alcune scuole: ancora adesso si fatica a parlare in classe dell’esodo degli istriani e dei dalmati che, da un giorno all’altro, hanno dovuto fuggire e si sono trovati apolidi. Alla sofferenza per l’esilio e per i lutti subiti queste persone hanno dovuto aggiungere il dolore causato dal comprendere che la loro tragedia è stata presto dimenticata da tutti».
Monica Bonalumi