Monza – Il parere negativo di Regione Lombardia ha lasciato il segno sulla variante. Il Comune corre ai ripari, rispondendo alle critiche del Pirellone, mentre dall’opposizione chiedono di annullare il piano urbanistico. L’assessore all’Urbanistica Silverio Clerici ha richiamato al lavoro, nel week end di Carnevale, i tecnici degli uffici in modo da poter presentare martedì, in commissione urbanistica, le controdeduzioni al parere regionale; non si escludono tagli, anche significativi alle volumetrie in considerazione delle pesanti osservazioni della Regione.

L’iter di approvazione della variante, a seguito della stroncatura della Regione, diventa sempre più complicato per la giunta di Marco Mariani e i tempi sono stretti al punto che l’assessore Silverio Clerici paventa la possibilità di convocare consigli comunali a ritmo serrato. Il centrosinistra chiede l’annullamento del piano di governo del territorio invitando l’amministrazione a congelare l’iter fino alla data delle elezioni per poi chiamare i monzesi a decidere.

“Non so se troveranno la maggioranza per votare questo piano – dichiara il candidato sindaco del centro sinistra, Roberto Scanagatti – Bisogna capire le ragioni di questo accanimento nonostante questi elementi di illegittimità, noi in consiglio chiederemo di abbandonare questo piano: siamo a due mesi dalle elezioni, che bisogno c’è di andare avanti con la variante”. E conclude: “Prendano atto di una certa situazione e ci pensiamo su poi chiederemo il parere dei cittadini”.
Andrea Trentini