Desio, un minuto di rumorePentole a difesa della legalità

Un minuto di rumore per la legalità. I desiani hanno risposto all'invito di associazioni, scuole e comitati di quartiere, per protestare contro la devastazione del Polo Tecnologico. In piazza Conciliazione stamattina con coperchi di pentole e fischietti.
Desio, un minuto di rumorePentole a difesa della legalità

Desio – Un minuto di rumore per la legalità. Tanti desiani hanno risposto all’invito lanciato da associazioni, scuole e comitati di quartiere, per protestare contro la devastazione del Polo Tecnologico, bene di tutta la città. Grandi e piccoli si sono presentati in piazza Conciliazione stamattina con coperchi di pentole, fischietti, trombe, strumenti musicali e tutto ciò che può fare rumore. E al via, è scattato “un minuto di rumore”. “Facciamo sentire la nostra voce” ha invitato dal microfono Achille, studente del liceo Majorana, che ha gestito l’evento.

Il giovane desiano ha anche lanciato una provocazione: “Noi ragazzi abbiamo bisogno di modelli positivi. Ciascuno di noi, nel suo piccolo, sia un esempio per i giovani”. Non è mancato un omaggio a Melissa, la studentessa di Brindisi uccisa nell’attentato di una settimana fa davanti alla sua scuola. E poi il rumore. “Desio non sta in silenzio, non vuole essere indifferente”. L’iniziativa è stata organizzata in modo spontaneo attraverso un tam tam di messaggi tra rappresentanti della cosiddetta “società civile”.

Gli organizzatori hanno anche diffuso un volantino con le immagini del Polo distrutto: un capannone di 4 mila metri quadrati, che i vandali hanno letteralmente devastato, un paio di settimane fa. E’ destinato ad ospitare il Consorzio Desio Brianza, ente specializzato nella formazione professionale. I danni, ancora da quantificare precisamente, sono ingenti. Saranno i desiani a dover pagare. Le forze dell’ordine sono a caccia dei responsabili di un gesto così grave.