L’omicidio di Franca Lo JaconoQualcuno ha provato a sparare

Continuano ad indagare i carabinieri di Desio e il nucleo investigativo di Monza. Vogliono vederci chiaro nel delitto di Franca Lo Jacono, 61 anni, uccisa nel box di casa dopo aver trascorso la serata dalla figlia. L'agguato, una pistola, la ferita mortale col coltello. E un vicinato che sembra non essersi accorto di niente.
L’omicidio di Franca Lo JaconoQualcuno ha provato a sparare

Desio – Continuano ad indagare. Lavorano insieme i carabinieri di Desio col comando del capitano Cataldo Pantaleo ed il nucleo investigativo di Monza col tenente colonnello Antonio Piras. Vogliono vederci chiaro nel delitto di via dei Mariani, il nuovo giallo che ha sconvolto la domenica desiana. La domenica del Palio degli Zoccoli. Si delineano i contorni della vicenda.

La vittima – Franca Lo Jacono, la vittima, 61 anni, e il marito Santo Cummaudo abitano da qualche tempo al primo piano della nuova palazzina di via dei Mariani 40, all’angolo con via Oslavia. Una costruzione coi mattoni a vista, le tende con due tonalità di marrone, il cortile in comune col condominio accanto. Ci si guarda in faccia, insomma, ci si potrebbe dare la mano, tanto gli spazi sono ridotti.

Il sabato sera – Franca e Santo hanno trascorso la serata a casa della figlia Valentina, sposata con Antonio Vivacqua, figlio di Paolo, assassinato a San Giorgio lo scorso inverno. Antonio è in carcere da qualche settimana per presunta frode fiscale. Franca rientra a casa intorno alle 24, Santo si trattiene ancora un po’ dalla figlia. Franca scende nel cortile dove i garage sono allineati. Apre il basculante col telecomando. Entra nel box lungo e stretto.

La ricostruzione – Secondo l’attuale ricostruzione degli investigatori si ritrova tra portiera e muro più di una persona con una pistola calibro 7.45 in mano. Questa cerca di sparare, l’arma si inceppa, due bossoli inesplosi verranno rinvenuti per terra nel garage. Franca, forse, strappa la pistola dalle mani dell’assassino. Verrà ritrovata sotto una sua coscia. Gli assassini hanno anche una lama. Franca tenta di difendersi, viene ferita alla mano. Ma viene anche colpita alla gola. Sgozzata. Grida.

L’allarme – Qualcuno dei vicini sente le grida e chiama i carabinieri. Arrivano subito. La caserma è proprio lì vicino. Chiamano il 118, ma per Franca non c’è più niente da fare. Muore. Nella caserma di via caduti di Nassiriya vengono convocati marito, familiari, vicini. Sono ancora tutti a disposizione del magistrato Manuela Massentz che coordina le indagini.

Il vicinato – Le finestre dei condomini di via Oslavia rimangono tappate. Non si affaccia nessuno, nemmeno nel primo pomeriggio, all’ennesimo arrivo dei Carabinieri per un’ulteriore sopralluogo. Al citofono qualcuno cade dalle nuvole, dice di non essersi accorto di nulla. Qualcun altro si spinge un poco più in là. “Una coppia come tante altre, niente da dire”. E alla domanda sulla figlia, il citofono si spegne.
Egidio Farina