Monza – La poesia di Nicola Frangione incontra l’arpa di Vincenzo Zitello: giovedì 21, alle 21, in sala Maddalena, “Aprendo le porte alle parole”, un concerto reading-per sette movimenti sonori.
La serata nasce dall’unione di intenti dei due artisti che dirigono la loro ricerca in territori diversi, quello della parola e quello della musica. I testi del poeta monzese Nicola Frangione sono costruiti come un ritmo che introduce al suono dell’arpa celtica di Vincenzo Zitello.
La voce del primo si concentra sulla realtà contemporanea e «in risposta – scrive Frangione – ai linguaggi globalizzati di oggi ironizza sulle parole che ormai tendono allo stupefacente apparire per sorprendere, rielabora queste assurdità per riproporre e invitare al cambiamento, per recuperare il senso dimenticato e riaprire lo stupefacente esistere».
Il concerto si trasforma dunque in lettura, la lettura di nuovo in concerto, per dare vita a una vera e propria rappresentazione drammaturgica della poesia sonora. «Con la musica di Zitello – proseguono gli organizzatori – si segue un preciso orientamento di ricerca che mira a esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe».
Il musicista è oggi uno dei massimi interpreti europei di arpa celtica, uno strumento cui si dedica ormai dalla fine degli anni Ottanta. «Attraverso un percorso dotato di rigorosa autonomia e di matura sintesi espressiva – concludono – si dipana coinvolgente, in un crescendo fatto di lirismi, evocazioni, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi che invariabilmente stupiscono e incantano ogni ascoltatore».
Per informazioni è possibile consultare le pagine web dei due artisti: www.vincenzozitello.it e www.nicolafrangione.it. Per il concerto “Aprendo le porte alle parole”, che è uno degli appuntamenti del calendario della sagra monzese di San Giovanni, l’ingresso è libero.
Letizia Rossi