Comuni incavolati a Mezzago«Costretti a tagliare tutto»

Entro il 30 novembre di quest'anno i Comuni che contano meno di 5mila abitanti dovranno associarsi per la gestione di due delle sei funzioni fondamentali del Comune. La rivoluzione dei piccoli interesserà nel complesso 31mila abitanti.
Comuni incavolati a Mezzago«Costretti a tagliare tutto»

Mezzago – Entro il 30 novembre di quest’anno i Comuni che contano meno di 5mila abitanti dovranno associarsi per la gestione di due delle sei funzioni fondamentali del Comune. Meno di un anno dopo, entro settembre, anche per le restanti. Nella Brianza est i municipi interessati dalla rivoluzione sono nove: Aicurzio, Burago Molgora, Mezzago, Ornago, Roncello, Ronco Briantino, Camparada, Correzzana, Sulbiate. La rivoluzione dei piccoli interesserà nel complesso 31mila abitanti.

Nelle ultime settimane i sindaci del vimercatese hanno organizzato alcune riunioni per cominciare a pensare il cambiamento. A ospitarle il palazzo comunale di Mezzago, il cui sindaco Antonio Colombo, la scorsa settimana aveva aggiornato il consiglio sul tema, mettendo in luce tutti i limiti e i punti critici del passaggio. «L’intento è uno solo: il taglio del personale – ha ribadito mercoledì mattina -. Laddove in realtà non sono i Comuni con meno di 5mila abitanti ad avere esubero di personale». Colombo ha parlato di un obbligo di legge fin troppo chiaro nella sua essenzialità: «Da realizzare con questi tempi e senza ulteriori indicazioni, senza un piano organico e senza alcuna risorsa a disposizione. Qualcuno si dovrà pure dedicare a questo lavoro. Probabilmente pensano che qui abbondino personale e amministratori strapagati», aggiunge con un sorriso amaro. «In pratica siamo gettati in avanti in questa rincorsa in cui tutti sono coinvolti senza un disegno organico e definitivo.

La Brianza est ha già avviato una fase preliminare, almeno per realizzare una mappatura dei servizi e della funzioni già associate, per cui esiste già una bozza o semplicemente per conoscere la realtà di ogni piccolo comune e definire quali funzioni possono essere interessate in questa prima fase. Inoltre va anche valutata una prospettiva, non solo tatticamente su questo periodo, ma in un quadro organico». Non c’è l’obbligo di unirsi a un solo comune, né che i due siano confinanti. «Che valenza ha tutto questo – si domanda Colombo -? E in realtà nemmeno ci viene detto esplicitamente di farlo per ridurre i costi. Anche se poi a chiarirlo è il patto di stabilità. Spero in ogni caso che la legge venga rivista, almeno per la tempistica». Alle prossime elezioni, Mezzago si vedrà anche ridurre il numero dei consiglieri e assessori comunali. «Gli unici costi della politica ridotti sono quelli per i consiglieri dei piccoli comuni. Che ci costano all¿anno, ognuno, circa duecento euro lordi».