Desio: tentata estorsione, in cellaex comandante dei carabinieri

Tentata estorsione con il coinvolgimento di un parente stretto di un boss della 'ndrangheta. In carcere l'ex comandante della compagnia dei carabinieri di Desio e Varese, Enrico Maria Grazioli, attualmente in servizio all'Europol di Roma con il grado di tenente colonnello.
Desio: tentata estorsione, in cellaex comandante dei carabinieri

Desio – Un’accusa pesantissima: tentata estorsione con il coinvolgimento di un parente stretto di un boss della ‘ndrangheta. In carcere l’ex comandante della compagnia dei carabinieri di Desio e Varese, Enrico Maria Grazioli, attualmente in servizio all’Europol di Roma con il grado di tenente colonnello. Il militare avrebbe sfruttato la sua amicizia con un parente di un boss per far riscuotere un credito a un amico.

I fatti risalirebbero al 2009 quando Grazioli era comandante del nucleo investigativo del comando provinciale di Catanzaro. Il carabiniere di sarebbe rivolto a Nicola Arena, anche lui arrestato, cugino omonimo del boss di Isola Capo Rizzuto, per favorire un imprenditore catanzarese, indagato, il quale non riuscendo ad ottenere 40 mila euro da un imprenditore di Crotone, per una fornitura d’infissi, ha chiesto aiuto all’ufficiale.

Arena si è presentato più volte a casa del debitore ma non è riuscito a ottenere il denaro. Una vicenda emersa durante le indagini sul parco eolico di Isola Capo Rizzuto, il più grande d’Europa, un affare da 350 milioni in odore di ‘ndrangheta. Da una conversazione tra Nicola Arena, della società che ha realizzato il parco eolico e Grazioli la direzione distrettuale antimafia  ha potuto scoprire la presunta estorsione. Il giudice delle indagini preliminari Gabriella Reillo ha escluso per Grazioli l’aggravante mafiosa, ma la procura ha già annunciato ricorso contro la decisione.
r.mag.