Basta tenda: una benefattriceoffre casa e lavoro ad Andrea

Andrea Colnaghi, grazie all'intervento di una benefattrice di Misinto, trova casa e lavoro e smette di dormire in una tenda a Cesano. La donna: «La sua storia mi ha toccato. Ho seguito ciò che mi ha dettato il cuore. Spero di aver fatto la scelta giusta».
Basta tenda: una benefattriceoffre casa e lavoro ad Andrea

Cesano – Ha un lieto fine la vicenda di Andrea Colnaghi, cittadino residente a Seveso ma che da alcune settimane, dopo aver perso casa e lavoro, viveva in una tenda nei giardini pubblici di corso Roma. L’assessore ai Servizi sociali Sara Mariani lo ha incontrato venerdì scorso ed ha appreso la buona notizia: «Una signora di Misinto si è presa a cuore la sua condizione e gli ha dato una stanza e un lavoro – spiega – nelle prossime settimane faremo i nostri controlli per verificare che tutto stia andando per il verso giusto e che sia in ordine. Grazie all’intervento di questa persona, una benefattrice, l’allarme è rientrato – conclude l’assessore Mariani – grazie al cielo sembra che tutto si sia risolto per il meglio». «Non ho parole per tanta generosità – ha commentato Colnaghi – spero di dimostrarmi all’altezza e di non deludere questa persona caritatevole che mi sta dando una seconda possibilità».
La donna misintese, contattata telefonicamente, ha spiegato con poche parole la sua decisione, ma non vuole pubblicità e commenta chiedendo l’anonimato: «La storia di Andrea mi ha toccato. In passato avevo già ospitato un’altra persona in difficoltà perchè aveva perso il lavoro, ma la mia fiducia era stata mal riposta, se ne approfittava. Nonostante questa esperienza negativa ho deciso di dare un’altra possibilità al prossimo. Mi sono confrontata con i miei cari, dopo aver fatto le dovute ricerche sul conto di Andrea tramite le Forze dell’ordine, assieme abbiamo preso la decisione. Ho seguito ciò che mi ha dettato il cuore. Spero di aver fatto la scelta giusta». La donna spiega anche che il suo gesto è stato dettato da una sorta di fastidio per il non tempestivo intervento delle istituzioni: «Non è così che si fa. Tanto più se si tratta di un cittadino italiano in difficoltà. Non è giusto. Questo è un lato negativo del nostro paese. Non lo faccio per pubblicità, ma perchè mi sento di farlo. Ho letto la storia di Andrea sui giornali, mi ha colpita, così l’ho contattato. Spero che tutto funzioni per il meglio». La donna è in costante contatto con il sindaco di Cesano Maderno Gigi Ponti, per sapere come muoversi ”a norma di legge”: «Devo sapere come regolarmi con le istituzioni che avevano preso in carico le sorti di Andrea» conclude. «Ora sto bene – il commento di Colnaghi, che ha un’altra buon notizia da raccontare – sto riallacciando anche i rapporti con mia moglie. Fummo costretti a separarci qualche tempo fa in seguito alla sfortunata piega che avevano preso le nostre vite. Ora dovrebbe raggiungermi per qualche giorno e stiamo pensando al ricongiungimento».
Gionata Pensieri