Varedo – Alle 5.10 di lunedi 22 ottobre varcherà i cancelli della storica rimessa tranviaria di Varedo il primo dei tram della Milano-Limbiate, che così ritorna sui binari della Brianza da dove mancava da oltre quattro mesi, una volta terminata la prima fase dei lavori di ristrutturazione della linea.
Anche nel sito di Atm, che è in manutenzione sino a lunedi mattina alle 7 e dove peraltro sino a sabato figuravano i vecchi orari ante-sospensione e non quelli in vigore da domani con alcuni potenziamenti, si conferma la ripresa delle corse tranviarie a partire dal 22 ottobre per cinque giorni alla settimana, in quanto di sabato e domenica la linea sarà ancora interrotta per completare i lavori in corso, sostituendo i tram con i bus nel solo fine settimana.
In questa sorta di battaglia per un “ritorno al futuro” della storica tranvia, giusto nell’anno del centenario, domani i Comitati utenti della tranvia, assieme al gruppo facebook “Salviamo il tram della Comasina” che ha svolto un ruolo mediatico fondamentale nella vicenda, festeggiano con un “tram breakfast party”, a partire dalle 8 al capolinea di Milano Comasina M3, l’atteso ritorno dello storico tram extraurbano, fondamentale per tutto l’asse della Comasina. Nella vicenda l’amministrazione comunale di Limbiate ha avuto un ruolo chiave, al pari del Comune di Milano (che ha finanziato i lavori) nonché delle Provincie di Milano e Monza e della Regione Lombardia.
Viceversa il Comune di Paderno Dugnano ha dapprima assunto un atteggiamento un pò “tiepido” nella difesa del tram per poi convincersi in seguito mentre continua a rimanere isolato, su una sorta di “binario morto”, il Comune di Varedo che persiste nel non ritenere strategica la tranvia per i propri cittadini. Comunque ora il tram ritorna con binari, traversine e massicciata largamente rinnovate come non si vedeva da decenni e con positive novità negli orari. Si va da un maggior arco di servizio (l’ultimo tram serale da Milano è alle 20.30, sia pur limitato a Varedo) a più corse durante la giornata. Si sono poi risolte le questioni di sicurezza che a metà maggio avevano fatto si che i funzionari dell’USTIF, l’ufficio tecnico ministeriale competente sulla sicurezza delle tranvie, decretassero, probabilmente loro malgrado, la sospensione della linea. Così proprio a Varedo è stato messo in funzione un impianto semaforico dedicato nei pressi del deposito, che blocca il transito delle auto per i pochi secondi necessari al transito del tram nella rotonda.
Un tram che è diventato per molti qualcosa di più di un mezzo di trasporto, tanto che vale la pena riportare testualmente quanto dichiara un appassionato che lo usa tutti i giorni e testimonia la straordinaria comunanza di intenti che si è creata fra gli enti (quasi tutti, come detto) e gli utenti che hanno sostenuto questo sforzo di riqualificazione ora giunto ad un primo ed importante successo: “E pensare che stiamo parlando di un tram… un “comune” mezzo di trasporto pubblico locale… che però per tanti di noi è un pò più di un mezzo col quale muoversi. E’ un luogo dove incontriamo persone amiche (o anche no!), è un luogo dove abbiamo intrapreso relazioni personali più o meno importanti. Non è come tanti altri mezzi di trasporto dove ogni passeggero sale, viaggia, e poi scende alla sua fermata, senza conoscere chi guida, chi sta al suo fianco, o chi sale o scende con lui o con lei! Il tram è molto di più!”.